COVID:Veneto, scendono i casi,salgono vaccini
Scende senza interruzione la curva dei contagi Covid in Veneto, che anche nelle ultime 24 ore hanno registrato meno di nuovi positivi, esattamente +96. E in questi sono stati inclusi 68 contagiati che si riferiscono ìa un caricamento effettuato sul portale regionale da parte di un laboratorio privato del vicentino.Questi positivi riguardavano i mesi di dicembre e gennaio, e sono già guariti. I contagi reali delle 24 ore sarebbero stati in realtà solo 28 in più.. Il totale degli infetti dall’inizio dell’epidemia sale a 425.113.
Purtroppo si sono registrati anche 6 decessi in più da ieri, per un totale di 11.609 vittime. Negli ospedali vi sono 320 ricoverati, -18 rispetto a ieri; di essi, 288 (-9) sono in area non critica, 32 (-9) nelle terapie intensive.
Si abbassa la curva del contagio, si alza invece il conteggio delle vaccinazioni. Sono 44.048 le dosi anti-Covid somministrate nelle ultime 24 ore, dato che fa salire a 3.766.444 quelle utilizzate finora, il 92,9% delle forniture ricevute. Sono 1.226.232 le persone che hanno già completato il richiamo, il 25,3% della popolazione residente., e 2.510.771 (51,7%) coloro che hanno ricevuto almeno una dose sono).
E nel Veneto che è ormai zona bianca da oltre due settimane, tiene banco il dibattito sulla misura che ancora ancora tutti psicologicamente all’ondata Covid: la mascherina, e la proposta del Cts e del Ministero di eliminarne l’obbligo all’aperto dal 28 giugno “E’ una scelta che va nella direzione giusta – afferma il governatore Luca Zaia – , anche se questo non significa la festa della liberazione, perché il virus è ancora fra noi. Ben venga questa scelta, si provveda a formalizzarla quanto prima”.
“Con la bassa prevalenza che registriamo quotidianamente nei testati e nei bollettini epidemiologici, e la nostra permanenza in zona bianca – spiega Zaia – possiamo dire che il rischio è davvero basso. Siamo d’altronde in un momento nel quale il piano vaccinale sta dando ottimi risultati, ciò che ci porta a considerare che il quadro del contagio è, e speriamo definitivamente, cambiato, rispetto a quello che avevamo prima che si introducessero le vaccinazioni di massa. Nessuno vuole sottovalutare, ma ci auguriamo che il peggio sia alle spalle.
Ben venga questa scelta, si provveda a formalizzarla quanto prima” (ANSA).