Margraf e Banca del Veneto Centrale insieme per sviluppare nuove tecnologie produttive e sostenibilità ambientale
Margraf, ambasciatrice del saper fare italiano nel mondo che da oltre cento anni trasforma la natura in architettura, plasmandola al servizio della bellezza, della creatività e del benessere dell’uomo, cavalca la ripresa ed annuncia un ambizioso piano di investimenti in nuove tecnologie produttive, in sostenibilità ambientale ed economia circolare e nell’Area Margraf, la “città dell’eccellenza del marmo” a Gambellara.
Per questo, l’Azienda ha siglato con Banca del Veneto Centrale una nuova linea di credito di 5 milioni di euro, assistita dalla garanzia SACE, per dare ulteriore slancio alla propria crescita. Il piano consoliderà Margraf come azienda leader nel settore dell’estrazione e della lavorazione del marmo e della pietra naturale, coinvolgendo tutte le business unit.
L’impegno di Margraf, parte del Gruppo Linea Marmo con un fatturato 2019 di Euro 59.400.000, si concretizza nell’ambizioso progetto “Rethink Marble”, una cornice che unisce tutta una serie di azioni che partono dal recupero degli scarti della lavorazione dei blocchi e coinvolgono tutti i processi aziendali, dall’approvvigionamento energetico mediante pannelli solari di ultima generazione fino alla riqualificazione delle cave, in particolare quella di Fior di Pesco Carnico®, materiale esclusivo dell’azienda, a Forni Avoltri (UD).
Per offrire ai propri clienti – architetti, progettisti o utente finale particolarmente esigente – finiture sempre più particolari e soluzioni sartoriali di interior design ad altissimo livello, l’Azienda ha deciso di puntare su nuove tecnologie produttive e avveniristici macchinari a controllo numerico che garantiscono risultati straordinari, tempi più rapidi e minor consumo energetico e scarto di materiale.
Margraf conferma di guardare oltre le sfide anche nel progetto di riqualificazione dell’Ex Area Perlini di Gambellara (VI), lungo l’autostrada A4, all’uscita del casello di Montebello. Oggi Area Margraf, una vera e propria “città” dell’eccellenza del “made in Italy” dove spiccano due opere monumentali: Arcolitico – l’imponente ed iconico arco in marmo, di oltre 14 metri di altezza e Ripple, un imponente propileo lapideo di forte tridimensionalità, di 600 metri quadrati, in marmo Fior di Pesco Carnico®, che impreziosisce la parete del Grey Restaurant & Bistrot.
«Per sviluppare i nostri progetti facciamo ricorso oltre ai mezzi propri a fonti di provvista nel canale bancario e abbiamo trovato in Banca del Veneto Centrale un partner che ha saputo coniugare in tempi brevi, risposte, finanziabilità degli interventi e garanzie accessorie» dichiara Silvio Xompero, Presidente di Margraf.
«Per noi – commenta Mariano Bonatto direttore di Banca del Veneto Centrale, tra le banche locali più attive nel comparto del credito assistito dalle garanzie pubbliche (gruppo Cassa Centrale Banca) – oltre alla soddisfazione del closing, l’operazione siglata con Margraf Spa conferma ancora una volta la capacità del credito cooperativo e quindi della banca del territorio di dare risposte e sostegno concreto alle aziende. Essere banca locale, significa capire, seguire e realizzare i percorsi di crescita delle imprese che garantiscono lo sviluppo per l’economia del territorio e del paese. Da qui la garanzia di SACE che nel tempo è stata partner di altre importanti operazioni perfezionate dalla nostra banca».