VENETO – Variante indiana in campeggio: diversi contagiati, anche tre bambini vicentini
Dalla dettagliata indagine epidemiologica della Regione Veneto sui casi di variante indiana (delta) al Camping ISAMAR di Chioggia emerge una diffusione limitata per ora ad alcune zone.
Il caso indice è un ragazzo di 10 anni residente in provincia di Padova. Vi sono poi i contatti positivizzati (8 in totale) di competenza territoriale AULSS 6 Euganea (PD), fra cui una persona non presente al campus (genitore) e uno dello staff.
Ulteriori contatti positivizzati sono di competenza di altre ULSS
Ulss 2 Marca Trevigiana (TV): 2 casi
Ulss 8 Berica (VICENZA): n. 3 casi
2 casi invece sono residenti fuori regione: Lazio e Liguria
Ecco l’indagine epidemiologica così come riportata dal bollettino di Sorveglianza della Regione.
Il caso indice è stato sottoposto a tampone lo scorso 24 giugno presso i Covid Point dell’AULSS 3 Chioggia per sintomi insorti dal 22 giugno (cefalea). E’ stata riscontrata la posività, i medici USCA di Chioggia hanno provveduto a sottoporre a tampone molecolare 21 utenti (tra compagni di squadra, allenatori/animatori e membri del Camping) in data 25 giugno 2021.
Si sono presentati al Drive In dell’AULSS 3 altri 17 utenti epidemiologicamente collegati al cluster di ISAMAR.
Altri 11 utenti hanno provveduto autonomamente a recarsi nei Covid Point dell’AULSS di appartenenza per il tampone.
Per tutti i posivi dell’AULSS 3 e dell’AULSS 6 sono stati chiesti ed attivati i sequenziamenti.
Il primo caso con variante delta residente in provincia di Padova è stato in data 29 giugno 2021.
Sono sta attivati i tamponi di controllo per i contatti e conviventi presso i Covid Point per i giorni 29/06/2021 e 03/07/2021 al fine di contenere mediante misure contumaciali i contatti stretti e non stretti.
Il campus rugby si è svolto separatamente dal resto dei vacanzieri presenti nel campeggio con spazi a loro riservati (accesso alla piscina, accesso ai pas, accesso alle docce, accesso agli alloggi). Non è emerso una linea di contagio con storia di importazione, è chiaramente certa invece la diffusione tipica dei cluster pediatrici. Non risultano altresì posivi sintomatici vaccinati. L’unico genitore posivizzato in seguito al contatto con il figlio posivo risulta vaccinata con 2 dosi di MODERNA, asintomaca.
Vi è poi il CLUSTER con Variante Delta dell’ULSS 6 Euganea
In data 29 giugno è pervenuto esito del sequenziamento del tampone eseguito il 25/6 di una signora di anni 50, ricoverata dal 25/6 in Azienda Ospedaliera di Padova in terapia intensiva (area crica). La signora è residente a Padova, con il figlio (2009) e il marito (1970), entrambi posivi.
Il marito lavora presso Padova Nuoto SRL – centro sporvo militare, come ristoratore.
Tutti i colleghi del marito hanno eseguito in data 29/6 un tampone molecolare, tutti con esito negavo. Il figlio frequenta il centro esvo presso la medesima struttura. Il gruppo del centro estivo è stato posto in quarantena ed è in attesa di eseguire i tamponi molecolari di controllo.
Tra i contatti posivizzati della signora vi è una ragazza di 13 anni, positiva il 25/6, e i relativi genitori. La ragazza ha frequentato fino al 25/6 il centro estivo San Paolo.
Il gruppo di bambini è stato posto in quarantena e si è in attesa degli esiti dei tamponi molecolari eseguiti in data 29/6. La signora, come riferito dal marito, insegna ginnastica a un gruppo di anziani nel comune di Ponte San Nicolò, ad ora non si è riusciti a identificare i contatti legati alla sua attività lavorava.
NOTA INFORMATIVA
I virus, in parcolare quelli a Rna come i coronavirus, evolvono costantemente attraverso mutazioni del loro genoma. Mutazioni del virus Sars-CoV-2 sono state osservate in tutto il mondo fin dall’inizio della pandemia. Mentre la maggior parte delle mutazioni non ha un impatto significativo qualcuna può dare al virus alcune caratterische come ad esempio un vantaggio selettivo rispetto alle altre attraverso una maggiore trasmissibilità, una maggiore patogenicità con forme più severe di malattia o la possibilità di aggirare l’immunità precedentemente acquisita da un individuo o per infezione naturale o per vaccinazione. In questi casi diventano motivo di preoccupazione, e devono essere monitorate con attenzione.