MONTECCHIO – Lavori Pedemontana, un piano antirumore
Le lavorazioni eseguite con macchinari rumorosi non sono – di norma – consentite prima delle 8 e dopo le 19 e dovrà comunque essere garantita un’interruzione pomeridiana di almeno un’ora compresa tra le 12 e le 15: è quanto prescrive l’Arpav in merito ai valori limite di rumorosità nel cantiere di Montecchio Maggiore per la realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta. Le prescrizioni dell’Arpav sono parte integrante dell’autorizzazione dirigenziale in deroga temporanea agli orari e ai valori limite di rumorosità concessa dal Comune al Consorzio Stabile SIS.
La deroga è autorizzata, scrive il Comune, “a condizione che siano rispettate le prescrizioni dell’Arpav, quali elementi minimi diretti alla tutela dell’ambiente esterno e dell’ambiente abitativo dalla rumorosità indotta dalle attività di cantiere”.
Il Comune specifica quanto sopra per rassicurare i cittadini che abitano nei pressi del cantiere, probabilmente messi in allarme da alcune dichiarazioni apparse sulla stampa su presunti disagi legati a rumori provenienti dai cantieri. Negli orari notturni, dunque, non sono consentite attività con macchinari rumorosi e il Comune vigilerà affinchè le prescrizioni siano pienamente rispettate.
Ad ulteriore tutela dei cittadini, nell’autorizzazione è specificato che l’Amministrazione comunale si riserva la facoltà di impartire ulteriori prescrizioni in materia di rumorosità e di effettuare eventuali sopralluoghi e controlli tramite personale e/o enti competenti mirati alla verifica delle prescrizioni impartite.
Le lavorazioni e quindi l’accesso al cantiere sono consentite dalle 6 alle 22, con un’interruzione pomeridiana di almeno un’ora compresa tra le 12 e le 15, ma al mattino presto e cioè tra le 6 e le 8 e a tarda sera cioè tra le 19 e le 22 non sono consentite attività con macchinari rumorosi.
Finora il Comune non ha ricevuto richieste di ulteriori deroghe, che dovranno comunque sottostare ad una rigida valutazione previsionale di impatto acustico sui nuclei abitati.
Le prescrizioni dell’Arpav stabiliscono anche che all’interno dei cantieri le attrezzature fisse comprese quelle accessorie (pompe, generatori, compressori o altro) non devono essere mantenute in funzione al di fuori dell’orario di lavoro del cantiere se non assolutamente necessario, e comunque devono essere installate il più lontano possibile da edifici abitativi ed in posizione schermata rispetto agli stessi. All’interno dei cantieri dovranno inoltre essere utilizzati gli accorgimenti tecnici e gestionali al fine di minimizzare l’impatto acustico verso l’esterno.