Lago di Garda – Inquinamento: per Goletta Verde due punti sono fuori legge
Dei sei punti monitorati nelle acque del Lago di Garda, due risultano fuori i limiti di legge: uno giudicato “fortemente inquinato” e l’altro “inquinato”
Legambiente: “Serve un cambio di passo da parte delle amministrazioni locali per risolvere e punire irregolarità e scarichi illeciti”
Qui la mappa interattiva del monitoraggio, con i punti di campionamento e i risultati delle analisi
Sono
stati sei
i
punti monitorati quest’anno dalla Goletta nelle acque del Lago di
Garda e sottoposti ad analisi microbiologiche. Di questi, due,
entrambi
nel Comune di Lazise,
sono risultati
fuori dai limiti di legge e
più precisamente uno
è stato giudicati come
“fortemente inquinato” e
l’altrocome
“inquinato”.
Nel
mirino ci sono sempre canali e foci, i principali veicoli con cui
l’inquinamento microbiologico, causato da cattiva depurazione o
scarichi illegali, arriva nei laghi.
È questa in sintesi la fotografia scattata nella tappa lombarda lungo le sponde venete del Lago di Garda da un team di tecnici e volontari di Goletta dei Laghi, la campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute dei bacini lacustri italiani. I risultati sono stati presentati all’interno di una conferenza stampa che si è tenuta presso il Residence “Corte San Carlo” a Colà di Lazise e che ha visto la partecipazione di Luigi Lazzaro, Presidente Legambiente Veneto, Chiara Martinelli Presidente Legambiente Verona, Alessandro Pezzo Legambiente Verona, Annalisa Leone Responsabile tecnici di Goletta dei Laghi, Carlo Alberto Voi Direttore Azienda Gardesana Servizi, Luca Marchesi Commissario straordinario Arpa, Davide FumaneriProtocollo Garda Green.
“La missione di Goletta dei Laghi nel Garda orientale resta sempre quella di non abbassare la guardia sulla qualità delle acque, cercando di rilevare le fonti di criticità che per questo ecosistema lacustre continuano a presentarsi con ciclica puntualità. Serve un cambio di passo da parte delle amministrazioni locali per risolvere e punire irregolarità e scarichi illeciti ” dichiara Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto
“A seguito della campagna Goletta dei Laghi è nata una collaborazione tra Azienda Gardesana Servizi , ARPAV e Legambiente Verona, per monitorare i corsi d’acqua che scaricano a lago e che sono osservati speciali poiché ciclicamente presentano parametri di batteri fecali fuori dai limiti di legge – dichiara Chiara Martinelli Presidente Legambiente Verona -. La convenzione che si rinnova quest’anno, andrà ad indagare con continuità il torrente Bosca e il torrente Dugale, con la prospettiva di mappare e agire sulle fonti di inquinamento.
Partner principali della campagna, anche per il 2021, sono il CONOU, Consorzio Nazionale degli Oli Minerali Usati, che grazie alla raccolta e rigenerazione di un rifiuto pericoloso ha consentito all’Italia di diventare una realtà di eccellenza in Europa nel settore dell’economia circolare, Novamont, azienda leader a livello internazionale nel settore delle bioplastiche e dei biochemicals. Media partner il mensile di Legambiente, la Nuova Ecologia.
Anche quest’anno il Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati è main partner della campagna estiva di Legambiente. Attivo dal 1984 anni, il CONOU garantisce la raccolta e l’avvio a riciclo degli oli lubrificanti usati su tutto il territorio nazionale. L’olio usato – che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli – è un rifiuto che deve essere smaltito correttamente: 4 chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in acqua inquinano una superficie grande come sei piscine olimpiche. Ma l’olio usato è anche un’importante risorsa perché grazie alla filiera del Consorzio, può essere rigenerato tornando a nuova vita in un’ottica di economia circolare: il 98,8% dell’olio raccolto viene classificato come idoneo alla rigenerazione per la produzione di nuove basi lubrificanti. Un dato che fa dell’Italia il Paese leader in Europa. “La difesa dell’ambiente e in particolare del mare e dei laghi rappresenta uno dei capisaldi della nostra azione”, spiega il Presidente del CONOU, Riccardo Piunti. “Il Consorzio, paradigma di circolarità, dovrà continuare a fornire il massimo contributo possibile verso gli obiettivi di economia circolare, che resta il pilastro fondamentale della battaglia per ridurre lo sfruttamento delle risorse naturali del Pianeta e quindi contrastare il cambiamento climatico”.
I DETTAGLI DELLE ANALISI MICROBIOLOGICHE SVOLTE SUL LAGO DI GARDA
I prelievi e le analisi di Goletta dei Laghi vengono eseguiti da tecnici e volontari di Legambiente. L’ufficio scientifico dell’associazione si è occupato della loro formazione e del loro coordinamento, individuando laboratori certificati sul territorio. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli).
LEGENDA
Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:
INQUINATO: Enterococchi Intestinali maggiore di 500 UFC/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 1000 UFC/100ml
FORTEMENTE INQUINATO: Enterococchi Intestinali maggiore di 1000 UFC/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 2000 UFC/100ml
È bene ricordare che il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei nostri laghi, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo lungo le sponde dei nostri laghi, rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano nei bacini lacustri. Il monitoraggio delle acque sul Garda è stato eseguito il 29 giugno.
I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.
Due sono i punti risultati fuori dai limiti alle analisi microbiologiche, entrambi a Lazise: uno, fortemente inquinato, presso la foce del torrente Bosca, l’altro “inquinato” presso la foce del torrente Marra. Entrambi entro i limiti nelle scorse edizioni della campagna.
Entro i limiti invece sono risultati i prelievi effettuati presso la foce del torrente Gusa a Garda, presso la foce del torrente San Severo, a Bardolino, presso la foce del Rio Dugale dei Ronchi a Castelnuovo del Garda e presso la foce del torrente Rielo a Peschiera del Garda
Goletta
dei Laghi sarà anche l’occasione per tornare sul tema delle
microplastiche nelle acque interne. In particolare, i laghi
Garda, Trasimeno e Bracciano saranno al centro del progetto
Life Blue
Lakesche
ha l’obiettivo di prevenire e ridurre l’inquinamento da
microplastiche
nei laghi,
coinvolgendo partner scientifici, associazioni, autorità competenti
e istituzioni.
IL PROGRAMMA DI GOLETTA DEI LAGHI IN VENETO
13 luglio | Desenzano del Garda, Lega navale di Desenzano
Ore 10 | Monitoraggio microplastiche con ENEA e ARPA (Progetto Life Blue Lakes)
13 luglio | Peschiera del Garda, Sala Consiliare del Comune
Ore 17 | Incontro di presentazione della Carta del Lago, all’interno del Progetto LIFE Blue Lakes
15 luglio | Lago Santa Croce, Camping Sarathei
Ore 11.00 | Risultati del monitoraggio microbiologico del Lago Santa Croce