Patto fra Veneto e Friuli per la Ciclovia delle Lagune
Regione Veneto e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia hanno sottoscritto un accordo di collaborazione e di istituzione di un tavolo tecnico per la progettazione e la realizzazione della ciclovia, che collegherà Venezia e Trieste, in attuazione del protocollo d’intesa stipulato nell’aprile del 2019.
Secondo l’accordo stipulato, che vede la Regione Friuli soggetto capofila di coordinamento, si prevedono tra le più significative azioni da adottare, quelle volte a: coinvolgere le Amministrazioni locali interessate e altri Enti, comitati ed associazioni; individuare le attività volte al finanziamento, alla progettazione e alla realizzazione delle opere in progetto; trasmettere al Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili (MIMS) il progetto di fattibilità tecnica ed economica della ciclovia; proporre al MIMS di ripartire, in misura pari al 50% per ciascuna delle due Regioni, l’importo di oltre 16 milioni di euro, da destinare al primo lotto funzionale; monitorare lo stato di avanzamento delle attività.
La genesi del progetto della ciclovia riporta alla Legge di stabilità del 2016 con cui venivano stanziati, per il triennio 2016-2017-2018, 91 milioni di euro per interventi finalizzati allo sviluppo della mobilità ciclistica e, in particolare, per la progettazione e la realizzazione di un sistema nazionale di ciclabili turistiche, con priorità per dieci percorsi italiani, tra i quali configura anche questa ciclovia.
“La futura ciclovia delle lagune, che metterà in comunicazione Venezia con Trieste – ha dichiarato la Vicepresidente e Assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti – permetterà di trovarsi di fronte ad un paesaggio mozzafiato e variegato, che comprende il mar Adriatico come le colline a ridosso di Grado nella pianura veneta; un percorso tutto da scoprire, fatto di colori, profumi e sapori.
250 chilometri da vivere quasi tutto d’un fiato o, a tappe, che sono il frutto di importanti progettualità finalizzate allo sviluppo del turismo sociale e sostenibile”.
Le attività tecniche, per il tratto veneto, sono state affidate a Veneto Strade Spa che sta concludendo le fasi di progettazione, finalizzate alla individuazione dei lotti costruttivi.