Vacanze in Croazia? Serve il Green Pass (ma basta una dose di Pfizer, Moderna o Astrazeneca)
Ecco gli ultimi aggiornamenti sui requisiti per trascorrere un periodo di vacanza in Croazia (validi fino al 31 luglio) – Fonte: Viaggiare Sicuri
Aggiornamento : Ingresso in territorio croato
Con le misure in vigore fino al 31 luglio 2021, le Autorità croate hanno disposto le seguenti limitazioni relative all’ingresso in Croazia:
1) I viaggiatori provenienti direttamente dagli stati membri dell’UE, indipendentemente dalla loro nazionalità, così come i cittadini dell’UE o dell’area Schenghen e le loro famiglie provenienti da paesi terzi, possono entrare in Croazia su presentazione del Certificato Digitale Covid UE in formato digitale o cartaceo.
Coloro i quali non siano in possesso di tale Certificato devono presentare, alternativamente, uno dei seguenti documenti:
– Test PCR negativo eseguito non oltre le 72 ore precedenti l’ingresso nel Paese;
– test antigenico rapido negativo (con uno dei metodi approvati dalla Commissione europea) effettuato non oltre le 48 ore precedenti l’ingresso nel Paese;
– certificato di vaccinazione rilasciato non oltre i 210 giorni precedenti l’ingresso in Croazia che attesti di aver ricevuto le due dosi di vaccino (per vaccini Pfizer, Moderna, AstraZeneca, Gamaleya, Sinopharm),
– Certificato di vaccinazione rilasciato non oltre i 210 giorni precedenti l’ingresso in Croazia che attesti che sono trascorsi 14 giorni dal ricevimento della singola dose di vaccino (per il vaccino Janssen/Johnson&Johnson),
– certificato medico che confermi la guarigione dal Covid-19 e una singola iniezione entro 6 mesi dall’infezione, se questo vaccino è stato somministrato entro 210 giorni prima dell’ingresso in Croazia.
– certificato di ricevimento di una prima dose di vaccino Pfizer, Moderna o Gamaleya tra i 22 ed i 42 giorni prima dell’ingresso in Croazia;
– certificato di ricevimento di una prima dose di vaccino Astra Zeneca tra i 22 e gli 84 giorni prima dell’ingresso in Croazia;
– test positivo (PCR o test antigenico rapido) eseguito tra i 180 e gli 11 giorni prima dell’ingresso nel territorio o certificato medico che confermi la guarigione.
Qualora impossibilitati a presentare uno dei suddetti certificati, i viaggiatori devono effettuare un tampone all’arrivo in Croazia ed osservare un autoisolamento fino al ricevimento dell’esito negativo. Nel caso in cui non sia possibile effettuare il tampone, è prevista la misura di autoisolamento di 10 giorni.
I bambini sotto i 12 anni accompagnati da un genitore/tutore sono esentati dal test o dall’autoisolamento se il genitore/tutore è in possesso di un certificato digitale Covid dell’UE o di un risultato negativo di un test PCR o antigene rapido, o di un certificato di vaccinazione o di un certificato di guarigione da Covid-19.
Per le eccezioni alle suddette disposizioni si rimanda al sito, in inglese, Recommendations and instructions for crossing the state border (koronavirus.hr) e Ministarstvo unutarnjih poslova Republike Hrvatske – English (gov.hr). L’appartenenza a una delle categorie che beneficiano delle eccezioni può essere verificata anche al valico di frontiera.
Queste condizioni non si applicano ai viaggiatori in transito, se la durata del loro soggiorno in Croazia è inferiore alle 12 ore ed è attestata da un documento appropriato (per esempio: prenotazione di un alloggio in un paese vicino).
Per l’attraversamento del corridoio di Neum in Bosnia-Erzegovina (23 km di passaggio da o per Dubrovnik su strada), non è richiesto alcun test o prova di vaccinazione e non vengono prese misure di isolamento per i viaggiatori che transitano in meno di un’ora.