TORRI – Forza Nuova: “Chiudete il campo rom delle Piramidi”
Forza Nuova Vicenza torna a chiudere l’immediata chiusura e lo sgombero definitivo dei campi nomadi cittadini, inserendo anche nella lista il campo nomadi sito nelle zone limitrofi al centro commerciale Le Piramidi.
“la situazione non è più sostenibile”, afferma Daniele Beschin, coordinatore provinciale del movimento, “ci sono problemi di legalità, ma ancora prima dei problemi di sicurezza e di rispetto delle più elementari norme igienico sanitarie”.
Ma in questa occasione, Forza Nuova, che da sempre si batte in città, in particolar modo scegliendo come terreno di battaglia il campo nomadi di Viale Cricoli, questa volta non attacca i nomadi direttamente, anzi, paradossalmente dà a loro ragione.
“E’ evidente”, prosegue il comunicato,”come le esperienze di mafia capitale, ci insegnino che dove c’è degrado e disagio sociale, i soldi dei contribuenti vengano spesi con modalità oscure, poco chiare, con risultati indecenti che dovrebbero fare aprire gli occhi a qualcuno in procura.”
I nomadi devono andarsene quindi ma per un motivo di fondo; nel contempo bisgona aprire immediatamente un’inchiesta su come siano stati realmente spese le migliaia di euro per la messa a norma e in sicurezza di un campo nomadi, come quello di viale cricoli, che risulta oggi essere in uno stato veramente degradato.
Come è possibile per esempio che ci siano ratti ovunque? Non era possibile forse procedere ad una disinfestazione con tutti i soldi che sono stati sottratti dalle tasche dei vicentini? come è possibile che gli allacciamenti dell’acqua siano vicini a quelli elettrici? come è possibile non siano state adeguatamente predisposte delle vie di fuga in caso di incendio? Vogliamo sapere come sono stati spesi i soldi!
In queste ore nel frattempo, i militanti di Forza Nuova stanno preparando una mobilitazione. Fuori da qualche campo rom? No, davanti a quelle istituzioni che hanno fallito nella gestione dei campi, sperperando soldi pubblici in maniera spropositata, danneggiando irreversibilmente la cittadinanza.