Classifica Legambiente: la provincia di Vicenza perde due posizioni, bene raccolta differenziata male l’aria
I numerosi indici della classifica di Legambiente e Sole24Ore sulle città più verdi d’Italia penalizza la nostra provincia che scivola dal 58esimo al 60esimo posto, nella cosiddetta seconda metà del tabellone. Distante da Belluno (8° posto), Treviso (9° posto), Venezia (29° posto) e Padova (36° posto) e sopra Verona (69) e Rovigo (87). Questo in base alla classifica finale. Se poi si osservano i vari settori si vedono delle eccellenze e dei punti molto critici.
Calcolando che le province italiane sono 105, ecco il posizionamento della nostra provincia nei diversi settori di indagine. Bene il piazzamento per le piste ciclabili e la differenziazione rifiuti, male per la quantità di rifiuti prodotti, le PM 10 e l’utilizzo del suolo. Sotto il commento dell’assessore all’Ambiente del Comune di Vicenza (ricordiamo che i dati però si riferiscono a tutta la provincia).
Alberi in aree di Proprietà pubblica: 33
Isole pedonali: 57
Solare pubblico: 40
Uso efficiente del suolo: 70
Verde Urbano: 46
Biossido di azoto: 66
Ozono 75
PM 10: 89° posto
Consumi idrici: 53
Dispersione rete idrica: 23
Efficienza depurazione: 48
Offerta trasporto pubblico: 56
Passeggeri trasporto Pubblico: 29
Piste ciclabili 10
Tasso di motorizzazione 49
Vittime della strada 42
Rifiuti differenziati: 17
Rifiuti prodotti: 94
Qualità della vita ed ecosistema urbano 2021: il quotidiano “Il Sole 24 Ore” ha reso nota la classifica finale redatta da Legambiente, giunta alla 28^ edizione, che prende in considerazione il punteggio riportato dalle 105 città capoluogo, in base a 18 parametri monitorati che riguardano la mobilità, l’aria, i rifiuti, l’inquinamento, il verde urbano, i consumi e altre voci legate all’ambiente.
Vicenza si conferma a centro classifica con una posizione più o meno invariata, passando dal 58° al 60° posto con i dati peggiori che riguardano la qualità dell’aria, sia per il numero di giorni di superamento della media mobile sulle 8 ore di 120 ug/mc (75° posto), sia per la concentrazione media di PM10, rispetto alla quale la situazione è negativa in tutto il Veneto se si considera che la città berica, che occupa l’89^ posizione, si lascia alle spalle Rovigo, Treviso, Venezia e Padova che registrano dati peggiori.
Va molto meglio per Vicenza la situazione sulle piste ciclabili (10° posto nazionale e prima in Veneto grazie ai 23,29 metri equivalenti ogni 100 abitanti), raccolta differenziata dei rifiuti (17^ in Italia) e per numero di alberi in aree pubbliche (33° posto).
“Questi dati – fa sapere l’assessore all’ambiente Simona Siotto – ci incoraggiano a proseguire nella strada intrapresa di attenzione al verde, alle piste ciclabili e in un’azione spinta e coordinata quanto al tema dei rifiuti e della raccolta differenziata, nella quale Vicenza eccelle, ma non si accontenta. Il Paesc e il protocollo firmato a livello provinciale per la qualità dell’aria, tema difficile e delicato in tutta la nostra regione, sono strumenti approntati proprio per riuscire ad incidere, sotto il profilo pratico, nei settori più complessi”.