VICENZA – Donne e coraggio, vincere la violenza
Vicenza si prepara all’8 marzo, festa della donna, con un appuntamento per riflettere sul delicato tema della violenza contro le donne. Si tratta di “Le porte del Coraggio. Donne contro la violenza attraverso il dialogo, la testimonianza, l’aiuto e la forza di reagire”, incontro-dibattito promosso da Donna chiama Donna ONLUS, che gestisce il centro comunale antiviolenza CeAv, in collaborazione con l’ufficio pari opportunità del Comune di Vicenza, nell’ambito del progetto “Ascoltodonna: lo sportello per le pari opportunità”.
Appuntamento a sabato 21 febbraio 2015, alle 17 al Palazzo delle Opere Sociali, in piazza Duomo a Vicenza. Ospite del convegno sarà Alessia Sorgato, avvocata penalista, autrice del libro “Giù le mani dalle donne”, edito da Mondadori con la prefazione di Maurizio Costanzo, una raccolta di storie di donne che, in varie forme ed ambienti diversi, hanno vissuto esperienze di violenza.
Con un linguaggio semplice ma che arriva dritto al cuore del problema e del lettore, Alessia Sorgato racconta la vita di donne che ha conosciuto nel corso della sua esperienza professionale: donne comuni, non per forza fragili, spesso inconsapevoli di quanto stanno vivendo. È un viaggio attraverso le molte forme e declinazioni che la violenza può assumere. È un monito a conoscere e capire, per poter poi aiutare, denunciare e aprire la porta su quel silenzio spesso percepito come colpevole, che amplifica la solitudine e la disperazione.
Il programma dell’incontro, oltre alla relazione di Alessia Sorgato, prevede i saluti della presidente di “Donna chiama Donna”, Laura Zanichelli e l’intervento del consigliere delegato per le pari opportunità del Comune di Vicenza, Everardo Dal Maso. Moderatrice sarà Lucia Fazzina, avvocata del Foro di Vicenza.
Ci sarà anche un accompagnamento musicale degli studenti del liceo Pigafetta di Vicenza.
Al termine del dibattito sarà offerto un aperitivo ai partecipanti e verranno raccolti fondi da destinare al CeAv, il Centro antiviolenza di Vicenza.
La partecipazione è libera.