Lonigo, inaugurate tre nuove casette dell’acqua grazie alla collaborazione tra Comune e Acque del Chiampo
Tre nuove casette dell’acqua a Lonigo: in questi giorni, grazie all’iniziativa finanziata da Acque del Chiampo, ne sono state posizionate infatti altre tre nel territorio comunale. Le tre casette sono dislocate nella frazione di Madonna, nella frazione di Almisano e in centro storico, in viale della Vittoria. Sarà invece sostituita con una casetta di ultima generazione quella già presente in via XXV Aprile. Le quattro casette dell’acqua sono distributori self service attivi 24 ore al giorno e consentono di prelevare acqua alla spina, nelle versioni liscia e gassata, a temperatura ambiente o refrigerata. “Ricordo che l’Italia detiene il primato europeo di acqua minerale in bottiglia: ogni anno ne consumiamo mediamente 200 litri a testa – spiega l’assessore ai lavori pubblici Andrea Castiello – ma la confezione, in bottiglie di plastica, e il trasporto, principalmente su gomma, dell’acqua minerale ha enormi ripercussioni sull’ambiente”. Ecco perché le casette rientrano pienamente nel più vasto programma comunale dell’amministrazione di Lonigo per la riduzione della produzione di rifiuti e l’abbattimento dell’emissione di anidride carbonica. “Le case dell’acqua ci permettono di risparmiare plastica, evitando la produzione di rifiuti e di CO2, fornendo tutti i giorni acqua fresca, naturale o frizzante ed è per questo che invitiamo i cittadini a usufruirne – commenta Castiello – come amministrazione siamo soddisfatti per questi nuovi tre posizionamenti, che rappresentano anche una risposta concreta alle richieste della cittadinanza”. Le casette, infatti, sono dislocate in tre punti strategici per la città ma anche per le frazioni, così da agevolare quanti vorranno utilizzare questa possibilità per la fornitura dell’acqua. “Un altro passo verso la sostenibilità e il risparmio economico” – aggiunge Castiello.
“Queste installazioni sono un presidio per la salute dei cittadini” – aggiunge il Direttore Generale di Acque del Chiampo, Andrea Chiorboli – “perché si tratta di strutture che contengono i filtri a carbone attivo, consentendo la purificazione da eventuali presenze di Pfas, e rispondono alle forme piu innovative di pagamento anche con il circuito Satispay”.
“Un altro passo avanti nella realizzazione del progetto Pfas Zero a cui lavoriamo da tempo” – conclude il Vicepresidente di Acque del Chiampo, Guglielmo Dal Ceredo – “in un territorio che reagisce alle nuove emergenze ed assicura una visione chiara del futuro”