AREA BERICA: NASCE IL PROGETTO CONTRO LA LUDOPATIA
Presentato ieri mattina a Noventa Vicentina il progetto per la lotta al Gioco Azzardo Patologico per l’Area Berica, del quale sono capofila i Comuni di Noventa Vicentina, Orgiano, Grisignano di Zocco e Nanto. Coordinato dal Dipartimento per le Dipendenze – Ser.D. dell’Ulss 8 Berica, il servizio si avvale della collaborazione degli operatori della Comunità Papà Giovanni XXXIII di Lonigo. Si tratta di un’iniziativa sperimentale che ha l’obiettivo di fornire consulenza, orientamento e cura ai giocatori e ai familiari.
Il progetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, che si è tenuta in Municipio a Noventa Vicentina, presenti i sindaci dei quattro Comuni capofila e la dr.ssa Roberta Sabbion, del Dipartimento Dipendenze dell’Ulss8, e si articolerà in una prima fase con quattro incontri (a Noventa, Grisignano, Orgiano e Nanto) di presentazione agli amministratori degli altri Comuni dell’Area Berica oltre che ai rappresentanti del mondo dell’associazionismo e delle realtà educative; seguirà un’altra serie di incontri di informazione, ascolto, sensibilizzazione ed eventuali indicazioni di percorsi di terapia rispetto a quella che ormai è riconosciuta come una vera e propria patologia.L’iniziativa viene realizzata in attuazione del piano operativo regionale per il gioco d’azzardo patologico, adottato con il Piano Locale elaborato dal Dipartimento per le Dipendenze dell’Ulss 8 che attiva così concretamente le attività di prevenzione, cura e riabilitazione del gioco d’azzardo patologico sul territorio.Dati epidemiologici riguardo al tema Gap stimano che nel 2% della popolazione sia presente un comportamento di gioco d’azzardo, ad intensità variabile a seconda dei casi, fino a configurarsi in patologia. Di questi casi, solo il 10% riesce a mettersi in contatto con servizi territoriali di presa in carico della problematica Gap. In questo senso sembra fondamentale la creazione di interventi strutturati e capillari nel territorio, in concerto con le amministrazioni comunali e le associazioni, affinché la diffusione delle informazioni attivi una sensibilizzazione e un contatto più precoce con i Servizi.
La presenza di operatori delle dipendenze patologiche con servizio sperimentale ed itinerante, dedicato alla problematica del gioco d’azzardo, mira, in particolar modo, a favorire la possibilità per i giocatori, ma anche per i familiari, di accedere a consulenza, orientamento e successivamente (ove necessario) a percorsi di terapia.