Nuova ambulanza super-attrezzata per il SUEM di Vicenza
La Fondazione San Bortolo e la Fondazione svizzera Angeli di L.U.C.A. donano un mezzo modulare attrezzato di ecografo e adatto anche ai trasporti cardiochirurgici importanti
Un’ambulanza all’avanguardia dotata di uno speciale equipaggiamento: è questo il nuovo mezzo che va ad arricchire la dotazione della Centrale Operativa del SUEM 118 di Vicenza, frutto di una donazione del valore di oltre 100 mila euro da parte della Fondazione San Bortolo e della Fondazione Angeli di L.U.C.A. di Lugano.
La nuova ambulanza, già entrata in servizio ma presentata ufficialmente questa mattina, è dotata di un ecografo particolarmente avanzato che insieme ad altri accorgimenti specifici rendono questo mezzo particolarmente adatto ad effettuare i trasporti di pazienti cardiochirurgici con problematiche importanti, che per questo motivo necessitano di specifici monitoraggi.
«Non possiamo che ringraziare la Fondazione San Bortolo eFondazione Angeli di L.U.C.A. di Lugano per questa donazione – sottolinea Fabrizio Garbin, Direttore Amministrativo dell’ULSS 8 Berica – che va ad arricchire ulteriormente il patrimonio tecnologico della nostra Azienda, consentendo di valorizzare ulteriormente la competenza dei nostri operatori sanitari».
Proprio sull’importanza per i pazienti di questa dotazione richiama l’attenzione il dott. Federico Politi, direttore della Centrale SUEM 118 di Vicenza: «Questa ambulanza, che è stata concepita con ampi spazi interni per un’adeguata assistenza ai pazienti traumatizzati, è particolarmente innovativa perché all’occorrenza può essere trasformata in un’ambulanza che consente di effettuare il trasporto di pazienti cardiochirurgici che richiedono elevati standard di assistenza e di sicurezza, collaborando in modo ancora più stretto con i colleghi della Cardiochirurgia».
Il tutto grazie ad un’iniziativa della Fondazione Angeli di L.U.C.A., con sede a Lugano, che ha trovato subito il pieno supporto della Fondazione San Bortolo, come spiega il presidente Franco Scanagatta: «Quando la Fondazione Angeli di L.U.C.A. ci ha espresso la volontà di donare un’ambulanza perché una specialissima donatrice aveva a cuore il nostro nosocomio e la salute dei cittadini di Vicenza, ci siamo subito messi a disposizione per offrire il nostro supporto curando gli aspetti formali di immatricolazione e dell’allestimento medico-strumentale, ma anche integrando la dotazione con un ecografo, che acquistato subito è stato utilizzato sin da giugno 2021 dal Suem. È con grande riconoscenza che, su loro richiesta, mi faccio portavoce anche della Fondazione Angeli di L.U.C.A. una realtà che non si ferma ai confini della propria nazione ma opera dove può dare il suo importante sostegno».
Il nuovo mezzo è stato benedetto dal Cappellano dell’ospedale San Bortolo, don Michele Giuriato.
Per approfondire
LA FONDAZIONE SAN BORTOLO ONLUS
LaFondazione San Bortolo Onlus
– “Si può fare di più”
è l’associazione senza scopo di lucro fondata nel 2008 per
sostenere l’ospedale di Vicenza
e aiutare tutti i suoi malati, dai bambini agli anziani.
La
Fondazione è attiva con diversi progetti di raccolta fondi, sia per
l’acquisto di beni funzionali come ambulanze e arredi sia con altre
iniziative come borse di studio e di formazione. Un impegno che negli
ultimi anni si è ampliato ulteriormente, coinvolgendo anche gli
altri ospedali che fanno capo all’ULSS 8 Berica di Vicenza, con lo
stesso spirito di dedizione verso chi soffre e ha bisogno di cure
qualificate.
LA FONDAZIONE SVIZZERA ANGELI DI L.U.C.A.
Aiutandosi si scalano montagne molto alte! La Fondazione Angeli di L.U.C.A. – acronimo di Luce oltre il buio (illuminando scelte diverse che creano) Unione e maggior Consapevolezza e Amore – ha sede nel centro di Lugano ed è una fondazione no-profit.
Si occupa di dare supporto emotivo, cognitivo, psicologico e fisico a chi soffre e ha bisogno di aiuto, sia in modo diretto che indiretto. Grazie alla dedizione dei volontari, dei membri dello staff e dei partner, si prodiga per migliorare la vita di tutti coloro che sono in stato di necessità.
Si occupa di formare nuove risorse addette alla salvaguardia delle famiglie, dei minori, dei deboli e degli esseri vulnerabili, creando anche una rete di supporto interdisciplinare. Aiuta le persone a riconnettersi con sé stesse e con gli altri, imparando il proprio valore e scopo personale e sociale.