RECOARO – Pubblicato il bando per la gestione delle Terme
La Regione del Veneto ha pubblicato il bando per la concessione e la valorizzazione degli immobili nell’area “Fonti Centrali” e dell’acqua termale del compendio di Recoaro Terme (VI). Il via libera arriva dopo la verifica e il provvedimento, notificato dalla Soprintendenza all’Amministrazione regionale in data 11 febbraio 2022, che dichiara il “Compendio Fonti Centrali” immobile vincolato di interesse culturale, ai sensi del D.Lgs. 42/2004.
Il bando è disponibile online, nel sito istituzionale della Regione alla sezione “Bandi, Avvisi e Concorsi” raggiungibile al link https://bandi.regione.veneto.it/Public/Dettaglio?idAtto=7229, e nell’albo Pretorio del Comune di Recoaro Terme.
Le domande dovranno essere presentate entro e non oltre le ore 12 del 17 marzo 2022.
“Con questo bando intendiamo avviare un percorso di sviluppo che valorizzi e riqualifichi il compendio termale regionale nel suo complesso – specifica l’assessore al Patrimonio e al Demanio del Veneto, Francesco Calzavara -. Un bene inserito nel patrimonio regionale che oggi richiede un programma di investimenti capace di valorizzare l’offerta termale anche nel lungo periodo. I benefici legati ai percorsi di cura con le acque termali rappresentano, infatti, un asset anche in termini turistici e potranno generare opportunità economiche e occupazionali per il futuro di tutta l’area”.
Il progetto di riqualificazione e gestione dello stabilimento termale ed idropinico sarà valutato come migliore sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Stante lo stretto rapporto funzionale tra la concessione del compendio immobiliare e la concessione per la coltivazione delle fonti termali, i due titoli saranno attribuiti nell’ambito del medesimo procedimento e i requisiti e le offerte saranno valutati congiuntamente.
La durata delle concessioni è pari a 21 anni ed è commisurata al raggiungimento dell’equilibrio economico e finanziario dell’iniziativa oggetto di offerta da parte dal soggetto partecipante in sede di gara.
A fronte degli interventi che l’operatore economico dovrà garantire sul compendio immobiliare e che non potranno essere di valore inferiore al milione di euro, è prevista una quota di compartecipazione regionale per un importo massimo di 300mila euro.
“Per le Terme di Recoaro si apre quindi un nuovo ciclo di vita – conclude Calzavara -: da un lato avremo un operatore economico che sicuramente saprà valorizzare un unicum nel territorio regionale, dall’altro come Regione investiremo su un bene che, oltre a rappresentare un patrimonio idrologico, rappresenta un comparto che può rispondere e soddisfare una domanda di benessere in forte crescita”.