Due anni di pandemia: Zaia: “Quando proposi di isolare chi rientrava dalla Cina e mi accusarono di razzismo”
Dalla conferenza stampa – in aggiornamento…
Giornata di bilanci e ringraziamenti da parte del governatore Zaia a due anni dall’inizio della pandemia in Italia (ai 54 mila sanitari, 3 mila medici di base, operatori RSA, volontari, etc).
Zaia ricorda le date:
30 gennaio 2020: OMS dichiara epidemia mondiale. Il Veneto aveva e aggiornò il piano pandemico
4 febbraio 2020: dichiara di voler far stare a casa chiunque torni dalla Cina per evitare di portare infezioni. Scoppio di proteste e accuse di razzismo.
21 febbraio: D-Day. Nel pomeriggio arriva la notizia dei primi due pazienti covid all’ospedale di Schiavonia. Un giovane medico nota la loro antobiotico-resistenza e propone le analisi.
Primo morto covid in Italia. Adriano Trevisan 77enne di Vo’ Euganeo.
Il Veneto dispone di far fare i tamponi tutti i cittadini di Vo’. Primo screening di massa: proibito dalle linee guida dell’OMS al tempo.
Si decide di chiudere l’ospedale di Schiavonia e tende riscaldate fuori dall’ospedale. Anche quello venne criticato e indicato come una spettacolarizzazione.
22 febbraio: chiusura della zona di Vo’. Chiusura del carnevale di Venezia. Scuole, chiese, cinema e teatri.
24 febbraio: 56 tende della Protezione Civile in prossimità dei ‘Pronto Soccorso’ degli ospedali in attesa di tanti pazienti.
24 febbraio iniziano anche le dirette
Partono poi le assunzioni di medici riservisti
1 marzo: Veneto diventa Zona Rossa assieme a Emilia e Lombardia. Questi territori diventano gli ‘untori’ d’Italia e i Francesi mettevano i Jersey per isolare il Paese.
3 marzo: nasce il Comitato Tecnico Scientifico in Veneto. Predisposizioni per avere un aereo a disposizione dell’aereoporto di Verona per inviarlo in Cina per caricare macchine per fare mascherina.
7 marzo: lockdown nazionale. Ricordiamo l’immagine dell’assalto ai treni a Milano
9 marzo: inizia il lockdown che dura fino al 4 di maggio. Per due giorni rimane la possibilità di andare al lavoro. L’11 marzo il lockdown diventa totale. Assalto ai supermercati, code fuori dai supermercati. Zaia definisce eroi i cassieri.
11 marzo: lockdown totale. Il Veneto apre un conto corrente. Vengono alla fine raccolti 50 milioni di euro. Ennio Doris mise 6 milioni di euro e ci fu una valanga di donazioni dai 50 centesimi in su
14 marzo: in Veneto inizia la campagna tamponi ‘on the road’. Il Veneto è la prima regione in Italia per tamponi per abitante, sopra la Corea.
15 marzo: parte il piano Marshall contro il Covid. Nascono 12 Covid hospital. Vengono riattivati ospedali chiusi, per avere ulteriori posti letto.
18 marzo: iniziano i bollettini quotidiani. Grafica Veneta dona 13 milioni di mascherine (in Italia non c’erano mascherine).
29 marzo: primo test pungidito proposto in Veneto.
7 aprile: arrivano le macchine per almeno 9 mila tamponi, che velocizza lo screening. Vengono avviate 60 USCA con migliaia di medici
8 aprile: donazione ospedale del Qatar
12 maggio: banca del plasma in Veneto.
13 luglio: il dottor Rigoli presenta il primo test antigenico (test rapidi). Raffiche di polemiche contro Zaia e il Veneto. Ora si fa ovunque.
2 ottobre: presentazione del primo test fai da te al mondo (presentato in Veneto, snobbato, ora si trova nei supermercati)
13 ottobre: inizia seconda ondata. Aprono le scuole.
3 novembre: istituito il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino ed esordisce il sistema a colori.
25 dicembre: Italia zona rossa.
27 dicembre: prime 827 dosi di Pfizer. Iniziano le vaccinazioni. Parte una nuova fase.
Primi di gennaio: picco di ricoveri e morti. Le scuole non vengono riaperte
29 gennaio: Veneto diventa zona gialla.
Febbario 2021: compaiono i monoclonali. Si iniziano i trattamenti, ad oggi 8000
29 aprile 2021: approvati i salivari
30 aprile 2021: record delle vaccinazioni (53 mila)
13 maggio: Figliuolo in Veneto
16 maggio: ok ai test salivari già proposti in Veneto 20 giorni prima.
9 settembre 2021: progetto scuole sentinella.
16 dicembre 2021: vaccinazione dai 5 agli 11 anni
7 gennaio 2022: nuova pillola antivirale.
21 febbraio: 89,9% della popolazione è vaccinata.