7 Marzo 2022 - 15.32

Provincia: tutti uniti per Recoaro nel bando regionale sui borghi del Veneto

Uniti per Recoaro: sostegno dell’intero territorio vicentino alla candidatura di Recoaro Terme al bando borghi della Regione Veneto

Ancora una settimana e si saprà se il Comune di Recoaro Terme si aggiudica i 20 milioni di euro del bando della Regione Veneto dedicato alla rigenerazione culturale, sociale ed economica di un borgo a rischio abbandono o abbandonato.

Nell’attesa, dalla Sala Consiglio della Provincia di Vicenza è partito stamattina un appello corale a sostegno della candidatura, sia da parte delle istituzioni che delle categorie economiche che degli operatori del turismo.

Presenti Francesco Rucco presidente della Provincia con i consiglieri Matteo Mozzo delegato al turismo e Valter Orsi alle grandi infrastrutture, il sindaco di Recoaro Terme Armando Cunegato e il presidente dell’Unione Montana Pasubio-Alto Vicentino Carlo Bettanin. Con loro Giorgio Xoccato presidente della Camera di Commercio, Nicolas Cazzola presidente dell’Ogd (Organizzazione di Gestione della Destinazione) Pedemontana Veneta e Colli e, collegato in videoconferenza, Oscar Zago, presidente del Consorzio Vicenza è.

“Un’ampia rappresentanza -ha esordito Rucco– a dimostrazione che la rinascita di Recoaro Terme è interesse di tutto il vicentino. Recoaro ha enormi potenzialità, una tradizione e una storia che raccontano di grandi flussi turistici legati alle terme e alla montagna, anche ma non solo in riferimento agli sport estivi e invernali che la particolare conformazione morfologica del territorio permette. Ed è su questi fattori che bisogna insistere, sul wellness, sul turismo lento, sullo sport, per poi sviluppare la ricettività sia dal punto di vista urbanistico che lavorativo. Non è un caso che a Recoaro abbia sede uno dei più prestigiosi istituti alberghieri della Regione: ci sono stati anni in cui Recoaro Terme ha fatto da traino per l’economia regionale e noi ci auguriamo che possa tornare ad essere così. A beneficio non solo dell’economia, ma anche del patrimonio culturale e della comunità.”

«Come Camera di Commercio di Vicenza -ha sottolineato Xoccato– condividiamo gli obiettivi e la visione alla base del progetto di rigenerazione economica, ma anche sociale e culturale messo a punto dall’Amministrazione Comunale di Recoaro Terme. Sicuramente si tratta di un’area con un grande potenziale di sviluppo, come dimostra del resto il prestigio della sua tradizione. Riportare il polo termale di Recoaro e le strutture circostanti agli antichi splendori non sarebbe semplicemente un’operazione nostalgia, ma la ricostruzione di un’offerta turistica in grado di intercettare alcune tendenze di grande modernità, come l’attenzione al benessere della persona, la valorizzazione dei piccoli borghi, la proposta di un turismo esperienziale in grado di combinare wellness, attività a contatto con la natura, cultura e gastronomia. Il tutto con una spiccata attenzione anche alla formazione, per garantire un’offerta turistica di qualità anche sul piano dell’accoglienza. È evidente che un progetto di questo tipo avrebbe grandi possibilità di successo, con un impatto molto positivo in termini economici ma anche sociali ben oltre il territorio di Recoaro Terme».

“Le opere pubbliche strategiche che potremo avviare con questo bando avranno un effetto trainante fondamentale per il territorio, non solo recoarese – ha affermato il sindaco Cunegato– Sarà innanzitutto un’opportunità per le aziende vicentine del comparto produttivo e commerciale, grazie all’indotto che si potrà produrre. Siamo poi convinti che con una simile iniezione di risorse, rivolte ad interventi concreti, si potrà invertire il calo demografico, tornando a far crescere invece le presenze turistiche. Risvolti importanti ci saranno poi sul piano occupazionale, soprattutto dei giovani, oltre che su quello della rigenerazione del territorio.”

Uniti per Recoaro, quindi, perla delle Piccole Dolomiti. Con il sostegno di chi il turismo lo conosce bene, come Oscar Zago e Nicolas Cazzola, da cui è arrivato un convinto sostegno per la candidatura, ma anche e soprattutto per ciò che sarà dopo, per il grande lavoro che comporterà l’eventuale vittoria.

“Uniti senza distinzione di partito, di campanile, di territorio -hanno concluso Mozzo e Orsi– nella consapevolezza che la rinascita di un Comune vicentino sia un bene per l’intero territorio provinciale.”

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