Petrolio: anche oggi un avvio in volata, prezzi in netto rialzo ovunque
Ancora un avvio in volata per i prezzi del petrolio: dopo le fiammate della vigilia, i prezzi del greggio sono nuovamente in netto rialzo: il Wti del Texas segna un incremento del 2,36% rispetto alla chiusura di ieri sera a New York e passa di mano a 122,04 dollari al barile; il Brent guadagna il 2,89% a 125,79 dollari.
Le Borse cinesi chiudono un’altra seduta con pesanti perdite a causa delle incertezze sulla Ucraina e sull’impennata dei prezzi di petrolio e materie prime: l’indice Composite di Shanghai perde il 2,35%, scivolando a 3.293,53 punti, mentre quello di Shenzhen perde il 2,89%, a quota 2.139,67.
Alla luce delle incertezze dovute alla guerra in Ucraina continua a salire il prezzo dell’oro mentre il rally interessa quasi tutte le materie prime, in testa il nichel che registra un aumento record del 66%.
Il lingotto con consegna immediata guadagna un altro 0,9% a 2.013 dollari l’oncia.
Nell’ultimo mese le quotazioni, sottolinea l’agenzia Bloomberg sono cresciute del 4%. Crescono anche argento e ferro.
Apertura in rialzo ad Amsterdam per il gas. Il prezzo pagato per MWh cresce del 21,04% a 275 euro, mentre sulla piazza di Londra vengono pagati 649,35 penny (+20,35%)per un’unità termica (Mmbtu).
Avvio di giornata stabile per lo spread tra Btp e Bund che segna 161 punti base come ieri a fine seduta. Il rendimento del titolo decennale italiano è all’1,59%.
Apertura in ribasso per le principali borse europee. Parigi cede l’1,26% a 5.906 punti, Londra lo 0,75% a 6.907 punti, Francoforte l’1,25% a 12.673 punti e Madrid lo 0,82% a 7.851 punti.
Cambio di passo della Borsa di Milano che dopo l’avvio in negativo, gira a +1,38% con il Ftse Mib a 22.467 punti. Di slancio Tim che sale del 6% poi Saipem (+3%).