Rincaro bollette: come risparmiare energia e gas in cucina
di Anna Roscini
Nei tempi bui, i rincari in bolletta sembrano destinati a non spegnersi mai. Laddove il mercato energetico non subisca ulteriori variazioni improvvise, dal primo aprile il costo dell’elettricità potrebbe infatti crescere ancora del 20%, mentre quello del gas del 2%. Secondo le stime di Nomisma Energia, società indipendente di ricerca in campo energetico e ambientale, sono questi i numeri con i quali potremmo fare i conti dal prossimo trimestre. Risparmiare gas ed energia in cucina tuttavia è possibile, con alcuni piccoli accorgimenti quotidiani. Ecco alcuni consigli per tagliare i consumi tra le mura domestiche e rendere più leggere le bollette!
Risparmio energetico in cucina: i nostri consigli per bollette meno salate
Il primo passo per
consumare meno energia ai fornelli è quello di utilizzare i coperchi
per coprire pentole e padelle. In questo modo, potrete ridurre i
tempi di preparazione e l’energia necessaria per la cottura dei
cibi.
Ricordate sempre di fare attenzione alle dimensioni dei
fuochi: affinché il calore prodotto non venga disperso, fate sì che
il fuoco ricopra al massimo i due terzi del fondo della pentola.
Quando possibile, tirate fuori dal frigo, o dal freezer, il cibo
da scaldare un po’ di tempo prima. In questo modo avrete bisogno di
meno energia per cucinare le vostre pietanze. Se nel menù avete
previsto dei cibi a lunga cottura, come legumi o risotti, utilizzate
la pentola a pressione per ridurre tempi e consumi. In alternativa, o
in aggiunta, cercate di privilegiare la cucina a vapore: in questo
modo potrete preparare contemporaneamente più pietanze utilizzando
un unico fornello a fiamma bassa. Se all’interno della pentola
principale cucinate riso integrale o legumi, riponete nei cestelli
gli ortaggi da cucinare a vapore.
Quando usate il forno,
è bene sfruttarlo
al massimo cucinando due o tre pietanze allo stesso tempo. Non
dimenticate di sfruttare il calore residuo per le vostre
preparazioni: molti forni, una volta spenti, sono capaci di mantenere
la temperatura costante per venti minuti.
Se dovete portare
l’acqua ad ebollizione, ricordate di posizionare la pentola colma
d’acqua vicino alla stufa o al termosifone o, quando le temperature
aumenteranno, sotto il sole. Una volta posizionata la pentola sul
fuoco, l’acqua sarà già tiepida e impiegherà meno tempo per
raggiungere la temperatura di ebollizione.
Per quanto riguarda
il lavaggio delle stoviglie, non buttate mai via l’acqua della
pasta. Grazie al suo calore e alla ricchezza di amido vi aiuterà a
togliere i residui di cibo da piatti e posate prima di metterli in
lavastoviglie. Azionate poi la lavastoviglie solo a pieno carico e
prediligete il lavaggio Eco. Cercate di evitare i programmi che hanno
tempi di lavaggio più lunghi e a temperature più elevate che vi
porterebbero a consumare maggiore energia.
Attenzione al
frigorifero: per mantenere costante la temperatura al suo interno è
importante evitare di continuare ad aprire e chiudere la porta.
Pensate a tutti gli ingredienti che vi servono prima di aprire il
frigo e cercate di tirarli fuori tutti in un’unica soluzione, senza
tenere il frigo aperto per troppo tempo. Evitate poi di riporre al
suo interno cibi caldi e aspettate che si siano raffreddati, onde
evitare di sottoporre il frigo a un maggiore sforzo per mantenere la
temperatura impostata.
Perché infine delegare ad un robot da
cucina quando possiamo farlo in autonomia? Addio mixer: se dovete
tritare mandorle, noci, pinoli o pistacchi avvolgeteli in un
tovagliolo e passateci sopra con un mattarello di modo da consumare
solo la vostra energia!