25 Marzo 2022 - 15.56

Allarme siccità, chiuse le fontane pubbliche a Crespadoro per evitare sprechi

A causa dell’assenza prolungata di piogge e di precipitazioni nevose che hanno creato criticità nella gestione della rete, Acque del Chiampo ha chiuso 13 fontane pubbliche a Durlo (9 fontane) e Campodalbero (4 fontane) nel territorio comunale di Crespadoro per evitare sprechi. 

Le fontane dell’alta valle collegate all’acquedotto si trovano all’interno delle varie contrade ed hanno un importante valore storico e culturale soprattutto per i residenti. L’acqua che fuoriesce non è altro che lo sfioro delle sorgenti: viene recuperato ciò che altrimenti andrebbe disperso nell’ambiente, rendendolo quindi disponibile a chi beneficia della fontana. 

Le fontane sono sempre attive se dalle sorgenti dell’acquedotto esce acqua in eccesso rispetto a quella che potrebbe servire per l’acquedotto. Quando, a causa della mancanza di piogge e neve, diminuisce l’acqua disponibile dalle sorgenti e non c’è più quindi quella parte in eccesso rispetto alla portata dell’acquedotto, le fontane allora vengono temporaneamente chiuse per preservare la risorsa idrica ed il servizio di acquedotto.

Inoltre, la società sta monitorando costantemente tutte le sorgenti che alimentano i Comuni di Crespadoro, Altissimo, Nogarole Vicentino, San Pietro Mussolino e le località Conche, Pugnello e Calvarina ad Arzignano. 

Per fronteggiare la situazione, da Acque del Chiampo è stata anche inviata una lettera a tutti i sindaci dei Comuni soci con la richiesta di valutare l’opportunità di eventuali provvedimenti per limitare l’utilizzo dell’acqua potabile per usi non essenziali.

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