Pasqua green: consigli per una festa sostenibile e senza sprechi
di Anna Roscini
Uova di cioccolato, tavole imbandite, decorazioni di casa, pranzi succulenti: la Pasqua è alle porte. Da festa della rinascita a festa dell’abbondanza, il passo è breve: durante le festività pasquali aumentano i consumi, gli sprechi e i rifiuti. Vivere una Pasqua green significa fare scelte più sostenibili che mettano al primo posto il benessere del Pianeta e di tutti i suoi abitanti. Per ridurre la nostra impronta ecologica è importante adottare comportamenti virtuosi che sappiano tutelare l’ambiente, anche nei giorni di festa. Ecco alcuni preziosi consigli per celebrare una Pasqua più eco-friendly, nel rispetto dell’ambiente e delle generazioni future.
Una spesa intelligente ed essenziale
Una Pasqua green comincia da una spesa consapevole. La lista della spesa può diventare la nostra più grande alleata nella lotta agli sprechi: dopo avere controllato frigo e dispensa, riportate su un foglio o sullo smartphone gli ingredienti mancanti per realizzare un pranzo pasquale che stupisca i commensali e rispetti, allo stesso tempo, l’ambiente. Solo in questo modo eviterete di cadere in acquisti eccessivi o d’impulso. Nella scelta degli ingredienti, cercate sempre di privilegiare i prodotti alla spina o sfusi, così da evitare imballaggi inutili. Se andate a fare la spesa con qualche giorno d’anticipo, non dimenticate di prestare attenzione alle date di scadenza dei prodotti freschi, come uova e latticini.
Un pranzo consapevole e un menù antispreco
Nelle portate del menù cercate di favorire i prodotti a km zero e di stagione. In questo modo potrete supportare le economie locali, ridurre l’inquinamento legato ai trasporti, rispettare il ciclo delle stagioni e portare in tavola i giusti nutrienti. Non dimenticate che la natura ci mette a disposizione particolari alimenti in periodi specifici per offrirci ciò di cui il nostro corpo ha bisogno, mese dopo mese.
Decorazioni pasquali eco-friendly
A Pasqua anche la natura rinasce: gli alberi in fiore colorano le nostre città e la tentazione di abbellire la casa con rami fioriti è molto forte. Quest’anno facciamo spazio alla creatività, lasciando la natura fuori dalla porta. Riuso e riciclo diventano le parole d’ordine per le decorazioni pasquali. Fiocchi, nastri, tappi di sughero, cartoncini colorati, legnetti, spago, cotone, bottoni: sono solo alcuni dei materiali da riciclare per dare vita a decorazioni di Pasqua che sapranno vestire la casa “a festa”.
Mise en place green
Pasqua è quel momento in cui è finalmente possibile esibire tovaglie, tovaglioli, posate, piatti e bicchieri conservati accuratamente per le occasioni speciali. Una mise en place raffinata ed elegante capace di stupire gli ospiti più esigenti. C’è chi però preferisce la comodità: se dopo avere passato molte ore ai fornelli, non volete passare il resto della giornata a lavare i piatti, potete sempre optare per stoviglie biodegradabili e compostabili. Dopo il pranzo, potrete gettarle direttamente nell’umido insieme ai, si spera, pochi scarti alimentari della giornata.
Quando gli avanzi del pranzo pasquale diventano una risorsa
Sappiamo che per un pranzo sostenibile è importante evitare gli sprechi. Tuttavia, è normale, specie se avete previsto numerose portate, che qualcosa avanzi. Prendete gli avanzi del pranzo pasquale e utilizzateli per dare vita a ricette gustose, come torte salate colorate e sandwich particolari. In alternativa, mettete tutto in congelatore così che possiate contare su qualche pranzo già pronto per le settimane a venire.
Uova di cioccolato e colombe pasquali: meglio se biologiche ed equosolidali
A Pasqua sono numerosissime le associazioni che danno la possibilità di acquistare uova di cioccolato e colombe solidali: potete scegliere tra quelle che si occupano di proteggere il Pianeta così come quelle che tutelano il benessere di comunità o persone in difficoltà. Se non potete realizzare uova di cioccolato o colombe pasquali fatte in casa con ingredienti selezionati, è preferibile scegliere infine uova di cioccolato biologico ed equosolidale.