21 Aprile 2022 - 11.26

Siamo tutti ‘oroscopari’, pardon… astrologi: ecco un imperdibile esempio

di Alessandro Cammarano

Da sempre. o perlomeno da un bel po’ di tempo, gli uomini guardano alle stelle per cercare di capire quale sarà il loro destino dividendosi – come sempre accade – tra fieri sostenitori e irriducibili oppositori dell’astrologia.

Correva il diciassettesimo secolo avanti Cristo quando qualcuno a Babilonia scrisse un testo dal titolo “I giorni di Anu ed Enlil” in cui per la prima volta si affermava l’influenza degli astri sul comportamento delle persone.

Da lì in poi fu tutto un fiorire di indovini e di “interpreti” della volta celeste che si diffusero nei secoli attraversando Grecia e Roma – per limitarci al mondo a noi più vicino, perché quello delle Americhe e dell’Oriente sarebbero un oceano da affrontare in separata sede – arrivando fino a noi.

Certo che quel buontempone di Copernico, nel 1514, dimostrò con buona pace dei tolemaici oggi comunemente detti terrapiattisti che era la terra a girare in torno al sole e non viceversa, mettendo a serio rischio le “teorie” degli astrologi che dovettero fare i conti con un nuovo assetto del cielo stellato in cui nei secoli erano state disegnate, seguendo quello che molti lustri dopo sarebbe diventato – unendo le stelle come i puntini il “che cosa apparirà” della Settimana Enigmistica – una marea di figure a ricordare animali, eroi mitologici, ninfe e svariati mortali assunti nell’Olimpo.

Dodici costellazioni – in realtà erano tredici ma ad un certo punto il misterioso Ofiuco si trovò schiacciato dalle riforme dei calendari e sparì dalla circolazione – furono identificate come governatrici non solo delle sorti dei mortali ma anche e soprattutto dei caratteri fondamentali di chi sotto di loro nasce.

Tutto facile? Macché, figurati. Ecco dunque entrare in gioco i pianeti, le case, gli ascendenti, e tutta una lunga serie di ammennicoli che gli oroscopari – pardon astrologi – usano per confezionare profili astrali personalizzati e atti a spiegare perché i capricorni dicono sempre no e i gemelli sono costantemente in affanno, così come gli acquari peccano di anaffettività e i pesci vivono sognando, per non parlare di quanto sono permalosi i cancri.

La realtà dei fatti è che, secondo l’adagio “non è vero ma ci credo”, l’oroscopo lo leggiamo tutti, ma proprio tutti; oppure lo ascoltiamo alla radio tra una trap e un notiziario o lo aspettiamo durante i programmi televisivi del mattino quando il lettore delle costellazioni di turno si inserisce a cuneo fra il cuoco e il medico.

Negli anni, complice anche il dilagare del web, gli astrologi si sono moltiplicati a dismisura dando l’idea che molti siamo un tantino autodidatti o improvvisati; in fondo non si sta parlando di una scienza esatta e basta qualche conoscenza di psicologia di base per capire che cosa la gente voglia sentirsi dire. Anche qui comunque ci sono ottimisti e pessimisti, chi usa la lingua italiana con cognizione di causa e chi la scempia senza pudore, chi ha più spazio e chi invece si deve limitare a tre parole per segno. L’importante è suggerire senza sbilanciarsi, in modo da non scontentare mai l’utenza.

Se di astrologi c’è bisogno perché allora non cimentarsi in un oroscopo – anzi in un oroXcopo, cosi gli indovini veri non si alterano, inventato ma non troppo? Tanto lo fanno in molti e ci guadagnano pure qualcosa. Pronti? Partiamo.

Ariete: per i nati del segno il muro su cui sbattere la testa oggi è più solido del previsto, ma tanto è più produttivo parlare coi mattoni che con voi. Andate avanti che tanto non vi si convince a cambiare strada.

Toro: arrabbiati perché il vostro partner non vi segue? Non preoccupatevi, il vostro lavoro ai fianchi per persuaderlo darà i suoi frutti, ma potreste comunque non gradire il finale.

Gemelli: decidetevi! Non potete sgonfiare l’anima di chi vi sta accanto con i vostri dubbi continui; in fondo tra un macchiatone e un cappuccino la differenza è minima e il barista non lavora solo per voi.

Cancro: avete capito male, il vostro migliore amico non voleva offendervi dicendo di comprare quella maglia di una taglia in più. Il colore almeno vi sta bene.

Leone: avete ragione! Sempre. Anche stavolta. Siete bravissimi e gli altri faranno a gara per dirvelo, almeno finché non girate loro le spalle.

Vergine: non picchiate la domestica che non ha appeso le camicie nell’armadio per nuance di colore; è daltonica ma si vergogna ad ammetterlo. Portate pazienza.

Scorpione: perché vendicarsi con chi lavora con voi? Andateci a letto, potrebbe essere interessante per entrambi.

Sagittario: Oggi il fuoco è un po’annacquato e le frecce spuntate, fermatevi e riflettete anche se per voi è quasi impossibile.

Capricorno: e spendeteli ‘sti due euro! Date una soddisfazione a chi vi vuole bene e non contradditelo a prescindere.

Acquario: guardatevi intorno, scoprirete che oltre a voi il mondo è popolato da parecchie altre persone, magari qualcuna vale pure la pena di conoscerla.

Pesci: il sole è sorto da un po’ e siete in piedi da qualche ora. Non sarebbe il caso di smettere di sognare?

Resterebbe il povero Ofiuco, mangiato da Scorpione e Sagittario – e da chi sennò? –, con cui solidarizziamo a prescindere e per il quale faremo una petizione affinché venga ripristinato rapidamente al grido di “Più Ofiuco per tutti”.

Alessandro Cammarano

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