VICENZA – Potature alberi, attacco a 5 stelle
Arriva in consiglio la potatura degli alberi a Vicenza. A sollevare la questione è il consigliere del Movimento 5 Stelle, Daniele Ferrarin che invia un comunicato e un’interrogazione indicando presunte irregolarità sulla gestione del verde urbano a Vicenza.
“Il sito Web del Comune -scrive Ferrarin- comunica che domani 24 Marzo si terrà a Campedello, la festa degli alberi. Meritevole iniziativa dell’ Unione delle Associazioni della località in collaborazione con gli insegnati e ragazzi della scuola primaria Negri e il Comitato genitori.
Educare i ragazzi ad amare la natura che li circonda, avere rispetto per essa, metterli in condizioni di verificare lo sviluppo naturale delle piante è un’azione pedagogica importante.
Il M5S di Vicenza rileva però come l’Amministrazione Comunale sia contraddittoria sui temi dell’arredo urbano, del rispetto delle piante e la loro corretta cura.
In una delle foto allegate si evidenzia, proprio nella zona di Campedello, come si è operato per la potatura dei pioppini che affiancano la tangenziale. Il regolamento del verde del Comune , seppur datato (1995) vieta espressamente questo tipo di intervento sugli alberi. La Giunta Comunale sempre impegnata a curare la propria immagine impari anche a far rispettare i propri regolamenti e far rispettare le tecniche di potatura secondo i dettami più attuali. Buttare soldi pubblici per lavori eseguiti così male merita una riflessione seria da parte di chi si occupa di verde pubblico”.
Il consigliere Ferrarin invia anche documentazione fotografica e il testo dell’interrogazione, che riceviamo e pubblichiamo. Siamo in attesa della risposta dell’assessore alla Cura Urbana di Vicenza, Cristina Balbi.
“Il servizio di potatura degli alberi a dimora nel Comune è di competenza della partecipata Valore Citta AMCPS srl.;
i privati provvedono invece per quelle piante ricadenti nelle aree private;
la materia è disciplinata con il “Regolamento Edilizio per la Disciplina e la Salvaguardia del Verde” adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 93 del 13.03.1995 approvato dalla Regione del Veneto con D.G.R n. 27 del 09.01.1996 divenuto esecutivo il 30.03.1996.
al Titolo II art. 3 – potature – del richiamato regolamento si legge testualmente : “non sono ammesse, di norma, CAPITOZZATURE né sul suolo pubblico né privato, salvo nelle pratiche agrarie e nei casi particolari di volta in volta valutati dall’amministrazione comunale” :
la capitozzatura è la più dannosa tecnica di potatura degli alberi, eppure, nonostante più di 30 anni di letteratura e di seminari per spiegare i suoi effetti nocivi, essa rimane una pratica , comunemente adottata;
la capitozzatura danneggia la pianta, sia indebolendola per eccesso di esportazione di superficie fotosintetizzante, sia favorendo l’ingresso di agenti patogeni sia, infine, determinando l’emissione di succhioni sostitutivi poco ancorati al fusto e quindi soggetti a troncamento. Gli alberi capitozzati sono quindi brutti, costosi andranno forse rimossi o come minimo potati più;
La potatura stessa, comunque, rappresenta un trauma per l’albero, tanto maggiore quanto maggiore è l’entità della potatura, con possibili conseguenze in termini di salute e quindi della sua stabilità futura;
· le ferite prodotte dal taglio costituiscono una via di ingresso preferenziale per i patogeni (come funghi ed insetti), potendo in alcuni casi trasformarsi in vere e proprie epidemie”.
Ferrarin chiede quindi:
1. se il servizio di potatura degli alberi di proprietà del Comune di Vicenza sia effettuato direttamente dall’Azienda partecipata sopracitata;
2. se il personale addetto è in possesso del Certificato di European Treeworker;
3. nel caso tale servizio fosse appaltato a ditte private; se i medesimi operatori abbiano i requisiti richiesti di conoscenza e siano in possesso del certificato sopra indicato;
4. di intervenire presso la partecipata affinché metta in atto i controlli di merito nei confronti delle ditte appaltatrici affinché siano rispettate le prescrizioni previste per la potatura degli alberi;
5. se non si ritenga necessario incaricare l’ufficio competente a predisporre un nuovo regolamento per la salvaguardia del verde, vista la datazione di quello in vigore (1995), da far approvare al Consiglio Comunale e in tale regolamento siano presenti le seguenti note:
o Un albero correttamente piantato e adeguatamente coltivato, in assenza di patologie specifiche, non necessita di potature. La potatura è, quindi, un intervento straordinario da limitare a casi particolari e da eseguire a cura di personale specializzato, munito di idonea attrezzatura. La potatura non va effettuata nel periodo di riproduzione della fauna selvatica tutelata dalla legge, che nidifica sui rami e nelle cavità dei tronchi.
o La potatura di un albero deve essere effettuata tenendo in considerazione la ramificazione naturale della specie, interessando branche e rami, praticando tagli netti e obliqui che rispettino la corona circolare e il collare del ramo, non lasciando monconi in rilevato.
o Devono essere evitate, in generale, le capitozzature di alberi, vale a dire il drastico accorciamento del tronco o delle branche primarie fino in prossimità di questo, e le potature drastiche, cioè tutte quelle che compromettono in maniera irreversibile la struttura delle piante
o Per quanto riguarda le tipologie di potatura raccomandate, articolate per specifiche varietà arboree, e le modalità ed il periodo di esecuzione delle stesse, si rimanda alle più recenti studi in materia;
6. di far conoscere al Consiglio Comunale se il competente Assessore alla Cura Urbana si è attivato e come per l’applicazione della Legge 10/2013 pubblicata nella G.U. 01.02.2013. in materia “ Norme di sviluppo degli spazi verdi urbani”.