7 Giugno 2022 - 17.57

Isola Vicentina, dal 24 al 26 giugno la Finale nazionale del Primo Campionato italiano di Baskin

È stata presentata oggi a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, la Finale nazionale del Primo Campionato italiano di Baskin, che si terrà dal 24 al 26 giugno 2022 a Isola Vicentina. Si daranno battaglia sul parquet otto squadre, suddivise in due gironi all’italiana: Pesaro, Novara, Bassano e Pistoia nel raggruppamento A; Cremona, Messina, Schio e Bergamo in quello B. Le vincenti di ciascun girone si affronteranno per lo scudetto; le seconde classificate gareggeranno per il 3° e 4° posto. La Finale è l’epilogo di una stagione agonistica che ha preso avvio a marzo, dopo la pausa forzata dovuta al Covid, e che ha coinvolto novanta compagini di 14 regioni.

L’evento è stato promosso dalla società Bears Baskin di Isola Vicentina, con il sostegno e il patrocinio dell’amministrazione comunale, la collaborazione del Comune di Villaverla, il patrocinio dell’Università degli Studi di Padova e l’appoggio dell’Ente Italiano Sport Inclusivi – EISI.

Il baskin è nato nel 2001, in una palestra di una scuola Media di Cremona. È uno sport fortemente inclusivo. Rappresenta una evoluzione della pallacanestro, da cui ha mutuato moltissime regole. Coinvolge atleti normodotati e con disabilità: tutti i componenti di una squadra sono messi nella condizione di esprimere al meglio le diverse potenzialità, grazie a regole personalizzate. Le differenti abilità di chi scende in campo concorrono al successo di una compagine, senza essere un elemento penalizzante.

Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto ha portato i saluti istituzionali e ha sottolineato “la grande valenza di inclusione sociale del baskin, che coinvolge assieme atleti con diversi livelli di abilità. In Veneto, negli ultimi anni, si è registrata una crescita esponenziale di squadre, ma più in generale le discipline sportive paralimpiche hanno coinvolto via via sempre più praticanti e pubblico, a dimostrazione del fatto che non esistono sport minori, ma semplicemente discipline che godono di meno visibilità rispetto ad altre. Dietro a ogni specialità sportiva è racchiuso un universo di intelligenze, capacità, valori etici e morali, impegno e sacrifici. Il baskin promuove una vera uguaglianza tra le persone, garantendo il naturale diritto di tutti di avvicinarsi allo sport. Per questo, ringrazio il Comune di Isola Vicentina che, appoggiando l’evento, ha dimostrato grande sensibilità e la capacità di saper cogliere una sfida e un’opportunità importanti per lanciare un messaggio di inclusione sociale”.

Il Sindaco e l’Assessore allo Sport delComune di Isola Vicentina hanno spiegato che “l’amministrazione comunale crede molto nella forza di inclusione sociale che ha il baskin: vogliamo dimostrare che il coinvolgimento delle persone diversamente abili, anche grazie allo sport, è assolutamente possibile. Pensiamo che i disabili non abbiano abilità inferiori ai normodotati, ma che possano mettere a disposizione degli altri, della loro squadra, doti sorprendenti. Dal baskin possiamo trarre un importante insegnamento di vita: gareggiano assieme, senza alcuna differenza, atleti di età e abilità diverse, maschi e femmine, persone con e senza disabilità, che hanno in comune un solo obiettivo, quello di sacrificarsi per spingere la propria squadra al massimo traguardo. E la Finale nazionale potrà essere anche una preziosa occasione per promuovere il territorio della Pedemontana che racchiude in sé molte risorse ancora poco conosciute”.

Sira Miola, vicepresidente dell’Ente Italiano Sport Inclusivi – EISI – ha portato i saluti “del presidente Goffredo Iachetti e dell’altra vicepresidente, Marianna Bodini, ricordando l’obiettivo perseguito dall’Ente: promuovere l’attività sportiva a tutto tondo, al fine di realizzare una vera inclusione. L’EISI, il 31 ottobre 2019 è stato ufficialmente riconosciuto quale Ente di Promozione Paralimpica dal CIP – Comitato Italiano Paralimpico – Vogliamo valorizzare gli sport inclusivi con una nuova formula: una progettazione per tutti dove la disabilità non è più un elemento di differenza ma semplicemente una diversa abilità, una caratteristica peculiare di ciascun atleta, che può avere una valenza strategica decisiva per il conseguimento del risultato sportivo. Isola Vicentina e il Veneto a fine giugno saranno preziosi strumenti per promuovere il nostro messaggio di inclusione sociale, anche grazie all’appoggio del Comitato Italiano Paralimpico. Oltre al baskin, nell’EISI vi sono altri sport inclusivi: ginnastica per tutti, calcio balilla e bocce. Ad oggi, le Asd affiliate all’Ente sono 148, con 4020 tesserati di 16 regioni”.

Ruggero Vilnai, presidente del CIP Veneto, ha evidenziato come “la Finale nazionale rappresenta il culmine di un grande lavoro profuso negli ultimi anni, quando il baskin ha conosciuto una crescita notevole, direi sorprendente. È uno sport molto inclusivo, divertente, pieno di agonismo ma anche di fair play. È una festa: le partite trasmettono emozioni uniche, forti. È un gioco coinvolgente e spero che l’evento che andrà in scena il 24, 25 e 26 giugno potrà contribuire ad avvicinare a questo sport molte persone con disabilità che ancora sono ai margini del progetto. Del resto, in Italia, negli ultimi anni, nei confronti della disabilità c’è stato un salto culturale importante: anche per merito del movimento paralimpico è cambiato profondamente il rapporto tra normodotati e persone diversamente abili. Il Comitato Italiano Paralimpico racchiude più di quaranta discipline ed è a disposizione delle persone con disabilità per aiutarle a superare le proprie difficoltà e ad avvicinarsi alla pratica sportiva. Porto i saluti del presidente nazionale Luca Pancalli”.

Mauro Gonzo, Dirigente dei Bears Baskin asd, ha confidato come “per noi, queste finali sono l’occasione per provare a dare massima diffusione ai valori che il baskin promuove. Per questo, ci siamo impegnati in una campagna di comunicazione che potesse essere attuale e chiara, anche grazie all’utilizzo dei Social Media. Il nostro percorso è iniziato nel 2015 quando, dopo una lunga esperienza con la società Bears Basket di Isola Vicentina, abbiamo deciso di cominciare un’avventura sportiva interamente dedicata a questa disciplina. L’organizzazione della Finale nazionale rappresenta una tappa fondamentale del nostro viaggio verso l’inclusione sociale. Ringrazio tutti i soggetti del territorio dell’Alto Vicentino che ci hanno dato una mano: istituzioni, associazioni, aziende e privati”.

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