10 Giugno 2022 - 10.44

Un premio per 124 giovani eccellenze da Banca delle Terre Venete

Sono stati 124 i premi allo studio compresi tra i 450 e i 1.500 euro, con una parte destinata al Fondo pensione. E per la cerimonia appuntamento al Lumen Festival con i Giovani Soci della BCC

Sono 124 quest’anno i premiati con borse di studio per i risultati eccellenti raggiunti a scuola o nei percorsi universitari. E’ un investimento in istruzione, formazione e cultura quello promosso da Banca delle Terre Venete a sostegno delle giovani eccellenze del territorio.

Il nuovo bando ha permesso in queste settimane di premiare con importi che vanno dai 450 euro ai 1500 euro studenti, soci e i figli di soci della banca, che nel corso dell’anno scolastico e accademico hanno meritato il massimo dei voti: un riconoscimento, ma anche un incentivo, che va a gratificare l’impegno, il merito e a sostenere le spese future per proseguire gli studi o avviare stages e percorsi lavorativi.

Quest’anno con una novità: una parte del premio messo a diposizione dalla BCC sarà destinata al Fondo Pensione, per incentivare i giovani a mettere da parte qualche somma da destinare al futuro.

“La consegna del premio in denaro è stata organizzata singolarmente nelle filiali di competenza – spiega il Presidente di Banca delle Terre Venete, Gianfranco Sasso. Ma il nostro impegno a garantire sostegno allo studio e al merito non si esaurisce con un bonifico su un nuovo conto corrente: si tratta invece di promuovere un percorso di reciproca conoscenza, per instaurare un rapporto di fiducia. Abbiamo capito negli anni che questa politica premia: i giovani sono digitali, è vero, e per questo motivo abbiamo potenziato la nostra offerta in questo senso, puntando a ottimizzare il nostro servizio anche con il supporto del gruppo bancario BCC- Iccrea. E tuttavia – spiega Sasso- abbiamo verificato come i giovani siano effettivamente attenti agli aspetti valoriali più autentici, a valutare positivamente il rapporto di relazione, a comprendere nel concreto ciò che ci distingue dalle altre banche: mutualità, sostenibilità, territorialità, cooperazione”.

Le borse assegnate dal bando sono state 124 per un totale investito dalla banca che sfiora i 115 mila euro, di cui oltre 32 mila destinati al fondo pensione. I premi sono andati a 76 studentesse e a 48 studenti, tutti diplomati o laureati con votazione massima o con lode: di questi 49 erano diplomati di scuola superiore (di cui 10 con lode), 34 laureati (di cui 29 con lode), 40 laureati con specialistica (di cui 33 con lode), mentre un premio è andato per un dottorato di ricerca. 65 abitano in provincia di Treviso, 46 in provincia di Vicenza, 11 in provincia di Padova e 2 in provincia di Verona.

“Risparmio e pianificazione delle risorse finanziarie sono temi cari anche al gruppo dei Giovani Soci- sottolinea Pietro Pignata, Vicepresidente vicario di Banca delle Terre Venete- e ci permettono di guardare al futuro con rinnovata fiducia. Investire sulle nuove generazioni dopo due anni così difficili per tutti è ancora più necessario e realizza la vocazione verso il territorio e le comunità che contraddistingue la nostra banca”.

A tutti i premiati è stato esteso l’invito alla cerimonia organizzata per il 22 giugno dal Club Giovani Soci al Lumen Festival, il format culturale dedicato ai giovani che quest’anno è sostenuto da Banca delle Terre Venete.

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