Se ne va Luigino Vascon, il nostro ricordo
La notizia lascia senza parole, sembra impossibile, ma dall’altro capo del telefono non ci sono i dubbi nè i tentennamenti del gossip. Sono passate poche ore ed i telefoni dei protagonisti della Seconda Repubblica in salsa vicentina tornano ad essere bollenti, Gigi Vascon, come si faceva chiamare dagli amici, si è spento poche ore fa, sembra in seguito ad una brutta caduta in casa.
Si chiude con un incidente domestico e fatale l’avventura terrena del noto ex parlamentare del Carroccio, venuto improvvisamente alla ribalta nel 1996, quando il Mattarellum premiò i collegi uninominali e le scelte di coalizione. Il suo, il Basso Vicentino, secondo il notabilato della Lega di allora, era perdente, e fu candidato Gigi quasi per scommessa. Poi vinse, e rimase in Parlamento fino al 2006, richiamato in seguito in servizio dal suo amico Titti Shneck come assessore all’Agricoltura in Provincia, dove tutti si ricordano i suoi provvedimenti per le specie autoctone come la mucca burlina ed il suo lavoro per rilanciare l’azienda agrituristica di Montecchio Precalcino.
Gli anni successivi furono durissimi anche per vicende private che lo misero pesantemente alla prova, ma noi che lo abbiamo conosciuto ed apprezzato nei suoi giorni migliori lo ricordiamo con stima e affetto con la frase con cui si presentava ai giornalisti nel ’96 quando non lo conosceva nessuno….”sono l’onorevole Vascon, Vascon come vasca grande….scriva bene grazie”