Encefalite da zecca – Luendì vaccinazioni in Altopiano e Alto Astico
Il Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS 7 Pedemontana organizza per lunedì 11 luglio una sessione straordinaria di vaccinazione e distribuisce in collaborazione con le Amministrazioni Comunali una serie di informazioni utili
Tempo d’estate, tempo (anche) di zecche, con tutti i rischi che possono derivarne per la salute: per questo motivo l’ULSS 7 Pedemontana – in collaborazione con le Amministrazioni Comunali dei territori montani – ha messo a punto un piano di intervento specifico.
Così, lunedì 11 luglio è in programma una seduta straordinaria di vaccinazione anti TBE (l’encefalite da zecche) dedicata ai residenti nei Comuni dell’Unione Spettabile Reggenza dei Sette Comuni e dell’Unione Montana Alto Astico. Per i primi la seduta si terrà presso il Servizio Vaccinale di Asiago (in via Monte Sisemol 2), dalle 9.00 alle 13.00, mentre per l’Unione Montana Alto Astico la vaccinazione verrà effettuata nel Centro Vaccinale di Schio (in piazza Conte) dalle 8.30 alle 12.30.
La vaccinazione è rivolta sia alla popolazione adulta (dai 16 anni in su) che pediatrica (da 1 a 15 anni) con dose dedicata, e prevede un ciclo completo di tre somministrazioni, con la seconda dose dopo 1-3 mesi dalla prima e la terza dose a 5-12 mesi di distanza.
L’accesso sarà su prenotazione, che potrà essere effettuata direttamente tramite il sito dell’ULSS 7 Pedemontana.
La vaccinazione in Veneto viene proposta al costo di 25 euro per dose per i residenti delle zone montane e le categorie a rischio occupazionale, mentre è gratuita per i volontari del Soccorso Alpino e della Protezione Civile.
Parallelamente, il SISP dell’ULSS 7 Pedemontana ha avviato anche una massiccia campagna di informazione rivolta alla popolazione, sia sul proprio sito Internet e i social media sia tramite opuscoli che saranno distribuiti in collaborazione delle Amministrazioni Comunicali delle due Comunità Montane.
«La vaccinazione è importante, ma prevenire comunque la puntura delle zecche è fondamentale – sottolinea il dott. Lorenzo Bulegato, direttore del SISP dell’ULSS 7 Pedemontana – sia perché la vaccinazione richiede comunque un certo tempo per completare il ciclo, sia perché in ogni caso essa protegge dal rischio di encefalite, ma ci sono anche altre malattie che possono essere trasmesse dalle zecche, a partire dal morbo di Lyme. Per questo motivo raccomandiamo comunque di seguire sempre alcuni accorgimenti di base quando si cammina in montagna».
Nella brochure realizzata si ricorda ad esempio l’importanza di utilizzare abiti lunghi e repellenti specifici per le zecche, evitando di camminare in mezzo all’erba alta oppure di sedersi direttamente sull’erba; una volta tornati a casa, inoltre, è opportuno controllarsi per assicurarsi di non essere stati punti.