Vicenza sul podio degli Oscar Green regionali con “La fattoria della tenerezza”
La fattoria della tenerezza di Maria Chiara Balbi (29 anni), dell’azienda agricola Agnese Carlan di Vicenza, ce l’ha fatta ed ha raggiunto il podio degli Oscar Green regionali nella categoria Coltiviamo la solidarietà.
La proclamazione è avvenuta questa mattina, in occasione della 16a edizione dell’Oscar Green di Coldiretti Veneto, nella splendida cornice della sala del Consiglio della Città Metropolitana di Venezia a Cà Corner.
Alla presenza del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, oltre sessanta candidati provenienti da tutte le province hanno vissuto da protagonisti una giornata dedicata all’innovazione in agricoltura.
Il concorso, organizzato a livello nazionale, valorizza ingegno, capacità e fantasia imprenditoriale delle nuove generazioni dei campi. Sei le categorie previste dal premio: impresa digitale (alta tecnologia applicata), campagna amica (rapporto tra produttore e consumatore), coltiviamo la solidarietà (esperienze di agricoltura sociale), custodi d’Italia (storie di salvaguardia e recupero del territorio) energie per il futuro (sostenibilità ambientale), fare filiera (capacità di mettersi in rete).
“Uno spaccato che definisce i contorni professionali della gioventù agricola. L’età media dei partecipanti è di 30 anni – commenta Marco De Zotti delegato di Giovani Impresa Veneto – e sono tutti titolari d’azienda, il 59% è diplomato o laureato in varie discipline non necessariamente in scienze agrarie. I neo-imprenditori della campagna veneta fatturano dai 25 ai 50 mila euro e accedono ai contributi europei con facilità. Oltre la metà ha usufruito delle misure del Programma di Sviluppo Rurale, il restante investe di tasca propria, la maggior parte opta per l’indirizzo biologico”.
La fattoria della tenerezza di Maria Chiara Balbi incarna proprio tutto questo. Tutti gli animali della fattoria a due e a quattro zampe, infatti, sono a disposizione di grandi, piccini e di coloro che ne hanno bisogno più, per ristabilire un equilibrio psico-fisico attraverso la biodiversità delle razze e delle colture. L’azienda è situata in un’area di interesse comunitario sui Colli Berici. Gli interpreti del progetto si sono specializzati in didattica e sociale, attraverso un’idea sostenuta dal Psr nella misura delle attività connesse proprio durante il fermo forzato a causa della pandemia da Covid-19.
Entusiasta del risultato la vicepresidente di Coldiretti Vicenza, Cristina Zen, che ha guidato la delegazione vicentina a Venezia: “la presenza di oggi, con 16 giovani vicentini impegnati in un’agricoltura nuova e moderna, sono l’esempio lampante dell’impegno di Coldiretti nella promozione di un nuovo modello imprenditoriale, sempre più multifunzionale e trasversale, capace di rispondere ai più diversi bisogni dei cittadini consumatori, nonché di trasmettere emozioni che sono l’interpretazione inequivocabile dei valori di sempre della nostra Organizzazione”.