Recuperati 100 kg di pesce dal torrente Poscola a Castelgomberto
Questa mattina la polizia provinciale ha eseguito l’ennesimo recupero ittico di questa torrida estate: 100 chili di pesce, perlopiù cavedani, prelevati dal torrente Poscola a Castelgomberto e rilasciati nel fiume Retrone a Creazzo.
“Un’attività che è ormai diventata di routine per i nostri agenti -commenta il consigliere provinciale con delega alla polizia Mattia Veronese– E aggiungo: purtroppo. La fauna ittica vicentina è in sofferenza in molte aree del territorio ed è difficile essere presenti dappertutto. Facciamo quello che possiamo, dando priorità alle situazioni più urgenti.”
Come quella di Castelgomberto, dove gli agenti provinciali sono stati affiancati dai volontari del Bacino Agno Chiampo. “Una sinergia fondamentale”, come sottolinea Veronese.
Per la settimana prossima sono previsti altri interventi di recupero ittico nella zona delle risorgive di Villaverla e Dueville e nuovamente nel torrente Chiampo, ad Arzignano, dove a fine giugno era stato eseguito il più grande recupero ittico dell’anno, con la messa in salvo di 300 chili di pesce liberati nel fiume Bacchiglione.
Sempre a proposito di siccità, lunedì è in programma anche un incontro con i sindaci dei Comuni di Brendola e Sarego e con il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta per affrontare il problema della gestione dell’acqua conciliando le esigenze degli agricoltori con la sopravvivenza della fauna ittica. “Nel fiumicello Brendola ci sono decine di quintali di pesce a rischio -è l’allarme dell’ispettore provinciale Francesco Nassi- prima che sia troppo tardi è fondamentale intervenire per gestire l’acqua in maniera tale da garantire sia le colture che la fauna ittica.”