29 Luglio 2022 - 14.00

Continua il “giallo delle banconote nella fotocopiatrice”: protagonista un chiampese di 70 anni e in città è caccia alla sua identità

29 LUGLIO ORE 14 —- Si infittisce il “giallo della fotocopiatrice”: protagonista del fatto, che ha avuto riscontro oggi su tutti i media nazionali, un pensionato chiampese di 70 anni. Per ora la sua identità resta avvolta nel mistero, l’unico dato rilevato oggi è che l’uomo non era un imprenditore. Restano sconosciuti anche domicilio e altri dettagli lavorativi.

28 LUGLIO ORE 17

La notizia è riportata in forma completa nell’edizione odierna de Il Giornale di Vicenza. I dipendenti della Sea, azienda che si occupa dello smaltimento di rifiuti speciali, con sede a Romano d’Ezzelino, si sarebbero accorti di aver triturato un enorme quantitativo di banconote (tagli da 500 e 200 euro) che erano stati nascosti nel vano della carta di una fotocopiatrice. La fotocopiatrice, secondo quanto riporta il Giornale di Vicenza, sarebbe stata prelevata in un ecocentro della provincia (zona Alto Vicentino). Il macchinario si trovava in un carico di prodotti Raee (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) che è stato portato nella sede dell’azienda a Romano d’Ezzelino. Anche la fotocopiatrice è stata gettata nel trituratore. Poco dopo un operaio si è accorto che dal trituratore uscivano brandelli di banconote. Non si conosce la provenienza del denaro, ma pare che il Comune nel quale si trova l’ecocentro in cui si trovava la fotocopiatrice, abbia chiamato due volte l’azienda, riferendo che un anziano, nel panico, stava cercando uno dei macchinari, nel quale si trovava un ‘testamento importante’.

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