VICENZA – Grecia ed Inghilterra protagoniste a Poetry Vicenza
La poesia internazionale torna a Vicenza grazie a Poetry Vicenza, giunto ormai al suo sesto appuntamento, che si terrà mercoledì 22 aprile alle ore 18.30 alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari. La rassegna è promossa da Intesa Sanpaolo e dall’Assessorato alla Crescita del Comune di Vicenza, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati di Ca’ Foscari e con l’Associazione TheArtsBox di Vicenza.
Mercoledì 22 aprile, alle ore 18.30, l’appuntamento è con Nasos Vaghenàs e Clive Wilmer, provenienti rispettivamente dalla Grecia e dall’Inghilterra. Ampiamente pubblicati e acclamati nei rispettivi paesi, i due poeti sono esponenti di una generazione che testimonia ancora di una scrittura altamente raffinata, classicista per certi aspetti, e profondamente etica. Autori di versi che mai si fanno politici o propagandistici, Vaghenàs e Wilmer ci parlano di memoria, di amore, di sentimenti e del passaggio del tempo come sanno fare solo i maestri, restituendo la magia poetica alla lingua quotidiana, anche con il ricorso alla prosa poetica. L’accompagnamento musicale è affidato al sassofonista trevigiano Nicola Fazzini.
Nasos Vaghenàs è nato a Drama (nella Grecia settentrionale) nel 1945. È uno dei poeti più rappresentativi della generazione europea degli anni Settanta. A differenza di molti suoi colleghi greci, ha sempre separato l’esperienza poetica dall’impegno politico. La sua poesia si è mossa in un profondo rapporto con la tradizione greca ed europea, utilizzata con leggerezza, raffinatezza e ironia. Ha esordito nel 1974 con la raccolta Campo di Marte, a cui hanno fatto seguito: Biografia (1978); Le ginocchia di Roxane (1981); Vagabondaggio di un non viaggiatore (1986); La caduta dell’uomo in volo (1989); Odi barbare (1992). È autore di importanti saggi di teoria letteraria, di interventi critici sulla traduzione e di studi sui maggiori autori della letteratura greca contemporanea. È stato tradotto anche in italiano: Vagabondaggi di un non viaggiatore (1997), a cura di Caterina Carpinato; e Ballate oscure (2006), a cura di Filippomaria Pontani.
Clive Wilmer è nato a Harrogate nel 1945 ed è cresciuto a Londra. Educato al King’s College di Cambridge, ha cominciato la sua carriera di insegnante in quella stessa università. È membro del Sidney Sussex College e del Fitzwilliam College, e membro onorario dell’Anglia Ruskin University. Ha pubblicato sei sillogi di poesia per l’editore Carcanet, e il volume The Falls (2000) per Worple Press. Grande esperto di John Ruskin, ha curato varie edizioni delle opere del critico inglese, di William Morris e di Dante Gabriel Rossetti. Dal 2009 è Master della Guild of St George, Confraternita fondata dallo stesso Ruskin nel 1871. Con György Gömöri ha tradotto dall’ungherese, in particolare la poesia di Miklós Radnóti e György Petri. La sua ultima silloge di poesia è un’antologia dei suoi testi migliori dal titolo New and Collected Poems (2012). Anche in occasione di questo appuntamento sarà a disposizione l’antologia della rassegna, un volume contenente una scelta dei migliori testi dei 16 poeti invitati a “Poetry Vicenza” per il 2015.