Vaccinazioni contro Pneumococco ed Herpes Zoster negli hub di Arzignano, Noventa e Torri
Da oggi nei centri di vaccinazione di Torri di Quartesolo, Noventa Vicentina e Arzignano.
Già spediti gli inviti a casa a oltre 6.000 utenti nati nel 1957
Si intensifica ulteriormente l’impegno dell’ULSS 8 Berica sul fronte delle vaccinazioni: parallelamente a quella per il Covid e alle vaccinazioni pediatriche, il Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Azienda socio-sanitaria vicentina da oggi, lunedì 12 settembre, fino a metà ottobre metterà in campo anche un intenso programma con 12 sedute per la vaccinazione contro lo Pneumococco e l’Herpes Zoster.
Sono stati infatti spediti in questi giorni gli inviti a 6.052 utenti dell’ULSS 8 Berica aventi diritto, in quanto nati nel 1957, dunque in coincidenza con il compimento del 65° anno di età: nell’invito l’utente trova una sintetica spiegazione dei vaccini e già una proposta di appuntamento per la vaccinazione, presso una delle tre sedi di vaccinazione (Torri di Quartesolo, Noventa Vicentina e Arzignano) in base al Comune di residenza. Nel caso in cui l’utente non possa presentarsi all’appuntamento fissato, potrà comunque accedere direttamente e senza prenotazione anche in una delle altre giornate di apertura delle sedi vaccinali dedicate allo pneumococco, consultabili sul sito Internet dell’ULSS 8 Berica.
«Entrambe le vaccinazioni – sottolinea la dott.ssa Maria Teresa Padovan, Direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’ULSS 8 Berica – sono gratuite e rivolte a tutti i cittadini a partire dai 65 anni di età: l’obiettivo naturalmente è quello di proteggere dai rischi di contrarre due patologie che rappresentano un pericolo molto concreto per la salute in tale fascia d’età. Entrambi i vaccini sono ben tollerati dall’organismo, con rari effetti collaterali che si risolvono comunque in poco tempo. Inoltre possono essere somministrati contestualmente, nella stessa seduta di vaccinazione, senza controindicazioni».
Come noto, lo Pneumococco è un batterio responsabile di infezioni come polmoniti, meningiti e altre malattie che possono colpire chiunque, ma che nel caso degli anziani possono portare a gravi conseguenze.
Il vaccino contro lo Pneumococco prevede un’unica somministrazione che stimola la produzione di anticorpi che possono appunto prevenire l’infezione.
L’Herpes Zoster, invece, è il virus responsabile della varicella; dopo avere contratto la malattia il virus può rimanere silente per molti anni nel nostro organismo, salvo riattivarsi e a quel punto manifestarsi con un’eruzione cutanea molto dolorosa, nota come “fuoco di Sant’Antonio”, che anche una volta scomparsa può lasciare nel paziente un dolore di origine nervosa persistente che può risultare invalidante, o comunque peggiorare significativamente la qualità di vita.
Anche in questo caso la vaccinazione stimola la produzione di anticorpi riducendo così drasticamente la possibilità di sviluppare il fuoco di Sant’Antonio e in ogni caso proteggendo dalle conseguenze più gravi della malattia.