In centro musica e schiamazzi, il Sindaco di Thiene: “Avventori più rispettosi o prenderò provvedimenti”
Sono arrivate numerose, in questi ultimi tempi, le segnalazioni di residenti per denunciare in Comune il disturbo alla quiete pubblica arrecato nelle ore serali e notturne da avventori chiassosi di alcuni pubblici esercizi o da clienti di alcune attività commerciali.
Il Sindaco Giampi Michelusi spiega: «In questi mesi estivi ho ricevuto molte lamentele da parte di cittadini del centro che denunciano schiamazzi e musica ad alto volume nelle ore destinate al riposo. Ho incontrato personalmente i titolari delle attività interessate, avvisandoli del disagio dei residenti. Se non avverrà un cambio di passo e una maggiore responsabilità da parte degli avventori, mi vedrò costretto ad adottare i provvedimenti drastici che la normativa mette a disposizione delle Amministrazioni Comunali per contrastare il fenomeno».
La convivenza tra bar e alcune attività commerciali/artigianali e gli abitanti residenti non è sempre facile e da sempre richiede una particolare attenzione da parte dei titolari per tutelare il diritto al riposo notturno di chi abita vicino e all’indomani, magari molto presto, deve andare al lavoro in condizioni idonee ad affrontare una giornata impegnativa.
Dichiara Michelusi: «Do atto della buona volontà della categoria, che aveva firmato con l’allora Amministrazione Comunale nel novembre scorso un Protocollo d’Intesa per la prevenzione dell’inquinamento acustico, nell’ottica di conciliare i diritti al riposo dei residenti con lo sforzo quotidiano degli operatori commerciali per offrire un servizio sempre più qualificato, attrattivo ed apprezzato dalla clientela. Purtroppo persistono alcuni casi che stanno sollevando la reazione di cittadini e un disagio che non posso ignorare. Confido ancora, e lancio un ulteriore appello ai titolari e avventori in questione, affinché si voglia realmente avere il rispetto necessario a non arrecare disturbo, assumendo comportamenti adeguati. Se, tuttavia, la situazione non migliorerà, sarà necessario e doveroso adottare un segnale forte».