OVEST VICENTINO – Violano i domiciliari: due denunce
I carabinieri di Valdagno, negli ultimi due giorni, hanno denunciato due persone per non aver rispettato i provvedimenti emessi nei loro confronti dall’autorità giudiziaria.
La prima denuncia operata dai militari dell’Arma vi è stata nella serata del 27 settembre quando, alle ore 18, i carabinieri di Trissino e Arzignano sono dovuti intervenire presso un noto supermercato sito in quella Via Lora Antonio di Trissino. Tramite Centrale Operativa era stata infatti segnalata la presenza di un uomo di 38 anni, originario di Sandrigo, che in evidente stato di agitazione stava andando in escandescenze senza motivo all’interno del supermercato. Giunti sul posto i militari dell’Arma dopo una accorta opera di dissuasione lo riportavano alla calma convincendolo ad uscire e a seguirli in Caserma. Veniva così identificato appurando che l’uomo era già sottoposto a misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Villaverla (VI), a seguito di ordinanza del Tribunale di Vicenza del giugno 2022 per numerosi reati compiuti nell’ambito provinciale.
La seconda denuncia nella mattinata di ieri a Valdagno dai militari della Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile. I militari hanno deferito in stato di libertà per evasione un cinquantenne di Valdagno già sottoposto ad arresti domiciliari presso propria residenza. L’uomo nello scorso maggio era stato infatti colto dai militari dell’Arma nell’atto di acquistare trentuno grammi di cocaina da un conoscente, anch’egli originario della “città della lana”, e quindi posto in regime di arresti domiciliari. I militari della Aliquota Radiomobile, nel corso di un controllo di routine, notavano il cinquantenne all’esterno della propria abitazione, senza nessuna autorizzazione, intento a parlare con due conoscenti. Alla vista degli operanti l’uomo rientrava in casa e venendo successivamente controllato dagli operanti.
In entrambe i casi i menzionati dovranno rispondere delle rispettive violazioni alla competente Autorità Giudiziaria berica.
Si precisa che tutte le attività poste in essere dai militari operanti ed il conseguente deferimento in stato di libertà sono provvedimenti adottati d’iniziativa da parte degli stessi militari procedenti e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagini in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.