22 Aprile 2015 - 16.47

VICENZA – Chiericati Underground, installazioni digitali…da vedere e toccare

NYX TVIWEB

Sogno di una notte di mezza estate? Non esattamente. Arriva al Chiericati Underground la mostra “NYX – Sogni di una notte digitale”, dedicata ad installazioni digitali.
Il Chiericati Underground, al piano interrato di palazzo Chiericati in piazza Matteotti, ospiterà dal 10 maggio al 7 giugno la mostra del duo artistico UBIKteatro (Andrea Santini e Francesca Sarah Toich) intitolata “NYX – Sogni di una notte digitale”. La mostra, realizzata da UBIKteatro e dal Comune di Vicenza, con il sostegno della Fondazione Adone e Rina Maltauro, in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Venezia, Sonus Faber, Fucina del Sole, NiceFall, Toolkit Festival, Piovene Porto Godi, Areaodeon – Kernelfestival, Pony Boutique, ripercorre la ricerca creativa di UBIKteatro dal 2007 ad oggi. Installazioni digitali (tra cui due sonore, due interattive e due video), tramite l’utilizzo di moderne tecnologie applicate all’arte, coinvolgeranno lo spettatore consentendogli di entrare a far parte del percorso espositivo, diventarne parte attiva, toccare le opere e giocare con esse. Il titolo della mostra prende ispirazione dalla mitologia greca e in particolare da Nyx, dea della Notte, che Andrea Santini e Francesca Sarah Toich hanno saputo reinterpretare in una chiave artistica innovativa.
La mostra sarà aperta, ad ingresso libero, dal 10 maggio al 7 giugno dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18 (chiuso il lunedì) e verrà inaugurata sabato 9 maggio alle 18.30.

La mostra è stata presentata oggi a palazzo Chiericati dal vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci, dagli artisti Andrea Santini e Francesca Sarah Toich, da Manuela Astore, collaboratrice alla curatela, e da Adriana Maltauro, presidente della “Fondazione Adone e Rina Maltauro”, sponsor dell’esposizione.

“Torna nuovamente ad essere protagonista il Chiericati Underground che ospiterà la prossima esposizione temporanea dedicata ad installazioni digitali – ha spiegato il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci -. Il nome che abbiamo attribuito agli spazi interrati di palazzo Chiericati deriva dalla loro dimensione fisica e in particolare dall’ispirazione che ci conduce a scegliere quali progetti promuovere. Da un anno circa Chiericati Underground è diventato sede di esperienze contemporanee nella convinzione che la contaminazione con le opere conservate nella pinacoteca storica possa essere motivo di dialogo. La prossima esposizione avrà come oggetto i lavori intriganti, interessanti e poco noti al pubblico cittadino di UBIKteatro e sarà possibile grazie alla sponsorizzazione della Fondazione Maltauro che ha avviato una generosa collaborazione per il sostengo di alcune iniziative del Comune, o proposte da entità esterne, scelte con coraggio perché talvolta inusuali, come in questo caso. UBIKteatro a Vicenza non ha mai lavorato pur essendo associazione del territorio – spiega Bulgarini d’Elci -. Ha comunque lavorato a Schio e si è fatta conoscere all’estero, in diverse parti del mondo: è quindi con soddisfazione che ospitiamo i due “cervelli” vicentini che la compongono. Ricordo inoltre che il progetto “NYX – Sogni di una notte digitale” crea una relazione tra classico e contemporaneo, relazione dialettica che stiamo promuovendo come filo conduttore delle nostre iniziative che ci auguriamo possa metterci in evidenza a livello nazionale”.

“Il rapporto classico contemporaneo e la dimensione del sogno e della notte caratterizzano tutti i nostri lavori, anche quelli che portiamo Vicenza, realizzati dal 2009 ad oggi, che desiderano incoraggiare il visitatore ad una serie di riflessioni – ha precisato Andrea Santini -. Le installazioni che proponiamo sono interattive e prevedono l’utilizzo di immagini e suoni. In particolare per l’opera “Oscilla” ricordiamo la collaborazione dell’azienda vicentina Sonus Faber”.

“Sono molto orgogliosa di sostenere un’iniziativa sviluppata da ragazzi originari del nostro territorio, capaci e propositivi, che sanno attingere conoscenze all’estero per poi portarle da noi e presentarci le loro proposte – ha concluso Adriana Maltauro, presidente della Fondazione Adone e Rina Maltauro”.

Le opere di UBIKteatro muovono molto spesso da un’ispirazione classica, che può provenire dalla storia dell’arte, della musica o della letteratura, alla quale uniscono una componente digitale che le completa e le rende interattive per i fruitori della mostra. La bellezza delle installazioni create da UBIKteatro sta proprio nella capacità, non scontata, di saper integrare le fonti provenienti dalla storia della cultura con le più moderne tecniche della produzione digitale creando ambienti magico-onirici che al tempo stesso sanno rappresentare il complesso rapporto tra tradizione e innovazione. Ciò che accomuna tutte le opere di UBIKteatro è inoltre l’importanza del concetto di corpo, sia come soggetto dei loro lavori che come oggetto sperimentale in relazione alla musica e alle immagini. Il corpo ha sempre una sua centralità tra estetica antica e moderna, tra religione e scienza fino alle opere più ludiche dove gesto e movimento permettono di creare musica ed immagini.

Il percorso della mostra si snoda attraverso sei installazioni due delle quali inedite. Verrà infatti esposta per la prima volta un’opera realizzata con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Venezia intitolata “Volupta” che propone una sorta di “vivificazione” dei corpi attraverso speciali tecnologie di proiezione, ripresa e riproduzione video 3D a partire da opere della tradizione del nudo artistico.
La seconda novità è rappresentata dalla presentazione per la prima volta a Vicenza dell’installazione audiovisiva interattiva “OSCILLA” che ha contribuito a far conoscere UBIKteatro nelle gallerie e nei più importanti festival di arte digitale di diversi paesi tra cui Francia, Inghilterra, Germania e Giappone. Tramite il movimento di speciali oggetti si entrerà nella magia del suono, creando e visualizzando strutture armoniche e giocando con le oscillazioni del suono e le tracce visive che queste generano. Nell’installazione audio/sonora “QuadroFonia – Beatrice all’Inferno” una selezione di canti della Divina Commedia viene trasformata in una sinfonia musicale grazie alla manipolazione digitale (da parte di Andrea Santini) della voce narrante di Francesca Sarah Toich. Gli spettatori cammineranno attraverso un percorso acustico, guidati dalla voce di una Beatrice simbolicamente catapultata all’Inferno in un viaggio tra gironi sonori.
Questo percorso porta ad un’altra installazione, questa volta video, intitolata “Infiniti Mondi” in cui si propone un itinerario nel concetto di estasi, religione e libertà di pensiero. Il lavoro, liberamente ispirato alle teorie di Giordano Bruno e alla sua epoca, offre una moderna lettura del rapporto tra pensiero e fede dando vita a un’estetica contemporanea del sacro. Nella stanza successiva, quasi a contrappunto appare “In Vitro” che tramite tecniche di video mapping e proiezione olografica riproduce in provetta organismi umani che nascono e si muovono sotto gli occhi dello spettatore. Ispirato agli straordinari sviluppi e risultati ottenuti in materia di ingegneria genetica e genomica, l’installazione non offre alcuna risposta o particolare punto di vista ma solleva implicitamente una serie di domande sulle ragioni ed esiti che guidano tale ricerca. L’ultima installazione è “Selfie/Trace” in cui un grande schermo interattivo permette ai visitatori di giocare con la propria ombra digitale mobile e cangiante, lasciando sullo schermo tracce evanescenti del proprio passaggio. NYX di Andrea Santini e Francesca Sarah Toich è una mostra all’avanguardia nel campo dell’arte interattiva e digitale. Lo scopo dell’esposizione è di offrire ai visitatori un percorso attraverso l’arte digitale vista come un’esperienza attiva e coinvolgente che permette anche ai meno esperti di godere delle sorprese che l’arte contemporanea riserva.

Per informazioni: www.museicivicivicenza.it

UBIKteatro
Fondata a Venezia nel 2007, l’Associazione Culturale UBIKteatro nasce dalla collaborazione tra Francesca Sarah Toich, attrice e scrittrice di formazione classica premiata con il Lauro Dantesco come miglior giovane interprete dei versi di Dante Alighieri, e Andrea Santini, artista multimediale e ricercatore specializzato in sound-art e interazione audiovisiva, come laboratorio di ricerca artistica per esplorare legami espressivi e significativi tra tradizione e innovazione mescolando i linguaggi propri di musica, teatro, video e tecnologia. Proposte e sperimentazioni includono letture sceniche, performance multimediali, radiodrammi, applicazioni per mobile devices, videoarte, installazioni audiovisive e interattive site specific. Oltre alle regolari performance, l’associazione organizza workshop su voce, suono e interazione audiovisiva e cura eventi culturali e performativi. Nel 2008 UBIKteatro vince un bando della Regione Veneto per realizzare ‘Venusia’, piece di teatro musicale interattivo dedicata al soundscape Veneziano in cui la gestualità degli attori controlla la generazione, manipolazione e diffusione multicanale del suono. Lo spettacolo è stato portato in tournèe in Italia, Irlanda e Inghilterra nel corso del 2009/2010. Nel 2011 l’installazione musicale interattiva OSCILLA viene selezionata per la prima edizione del Kernel Festival di Milano dando inizio ad una serie di partecipazioni a festival, mostre e residenze tra cui Toolkit Festival (Venezia 2012), Sonorities Festival of Contemporary Music (Belfast 2012), Salone del Mobile (Milano 2013), Tokyo Experimental Festival (Tokyo 2013) e, nel 2014, Victoria & Albert Museum (Londra), Festival della Scienza (Genova) e Centre Pompidou (Parigi). A partire dal 2012 UBIKteatro produce letture dantesche con teatralizzazione multimediale tra cui: Beatrice all’Inferno – 2012, La selva Diversa – 2013, Presi per incantamento, le donne nei versi di Dante – 2013, Ed ella a me – 2014. Nel 2014 UBIKteatro è stata selezionata per i suoi lavori di video e performance multimediale tra i rappresentanti Italiani per il progetto europeo ArtVision coordinato dall’Accademia di Belle Arti di Venezia con la Regione Veneto.

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