Gentilin (ARICA): “Non perdere la sfida per proteggere il nostro territorio”
Istituito un tavolo tecnico per monitorare le acque del fiume Fratta durante i lavori di manutenzione dei canali ex-SAVA e LEB nel nodo di Cologna Veneta. ARICA parte attiva.
Arzignano, il 21 ottobre 2022. Si comunica che proseguono regolarmente le operazioni di manutenzione straordinarie, in corso nel canale ex-SAVA a servizio della centrale idroelettrica che ENEL Green Power srl gestisce sull’Adige nel Comune di Zevio in provincia di Verona. Tali operazioni non consentono il prelievo dell’acqua da parte del canale LEB e conseguentemente la portata vivificatoria immessa nel fiume Fratta si è sensibilmente ridotta.
I lavori di manutenzione del canale ex-SAVA continueranno fino alla prima settimana di novembre. Alla fine di questo periodo anche il Canale LEB stesso dovrà subire degli interventi di manutenzione che dureranno circa 4 mesi. Diversamente da quanto si sta verificando oggi in quel caso l’intera quota di vivificazione sarà immessa attraverso il canale Zerpano all’altezza della località Sabbion di Cologna
Veneta.
Per monitorare gli effetti di tali interventi manutentivi sul fiume Fratta è stato istituito un tavolo tecnico di monitoraggio delle situazione, coordinato da Ragione Veneto, che vede ARICA. Tra i partecipanti assieme a ENEL, al Consorzio LEB e ad ARPAV, proprio per valutare gli interventi opportuni in relazione alla situazione poter prendere decisioni rapide e condivise per prevenire l’insorgenza di qualsiasi criticità e per preservare lo stato della risorsa idrica. ARPAV ha intensificato con sopralluoghi e verifiche suppletive a quelli che, in ogni caso, sono già oggi lo scarico e il corso d’acqua più controllati del territorio regionale.
Le acque di scarico del collettore sono comunque entro i limiti autorizzati.
“ARICA è costantemente attenta e vigile per la tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente” – dichiara il Presidente, Giorgio Gentilin – “in collaborazione con le società consorziate e gli azionisti, sindaci ed amministratori che non intendono perdere la sfida per rendere sempre più protetto il nostro territorio”.
ARICA di sua iniziativa è intervenuta infatti con provvedimenti che comportano una riduzione della produzione a monte, che coinvolgono al momento solo il settore conciario, che è sicuramente è la prima fonte di pressione sul sistema, ma non l’unica. Sono in fase di valutazione infatti eventuali altre iniziative da parte di ARICA qualora si rendessero opportune. L’accoglimento favorevole delle iniziative adottate
rappresenta un segnale importante dal mondo conciario vicentino, considerando anche la contingente crisi economica.
Continua la fattiva collaborazione di ARICA con gli enti al tavolo tecnico di
monitoraggio della Regione Veneto a tutela del proprio operato volto a salvaguardare
l’incontro fra sostenibilità produttiva e tutela ambientale.