Su Netflix arriva ‘Odio il Natale’, serie tv italiana ambientata a Chioggia
(ANSA) La madre davanti a tutti senza remore la chiama zitella, “le cose vanno dette, cara Gianna”, a tavola fino all’anno precedente finiva al tavolino dei nipotini, poi sono arrivati i gemelli da sorvegliare.
La storia è quella di un ragazza di trent’anni, single, la famiglia insiste perché lei si sposi come i fratelli.
“Lei, ovvero Gianna che non ce la fa più davanti alle loro insistenze soprattutto della madre, mente e dice di essersi fidanzata”, racconta Pilar Fogliati, volto noto in tante fiction, da Un passo dal cielo a Cuori, e recentemente nel cast del film Corro da te, nella sede romana di via Boncompagni di Netflix parlando del personaggio che la vede protagonista. Arriva il 7 dicembre sul colosso dello streaming e con la produzione di Lux Vide ‘Odio il Natale’, la prima serie natalizia tutta italiana ad approdare su Netflix, in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo, con un’ambientazione nella laguna veneta, a Chioggia, che ne aiuterà il percorso internazionale.
A quel punto la ragazza cerca un candidato da portare a cena. Esce, accetta appuntamenti, le amiche la spingono a scaricare Tinder. Insomma, cose che succedono veramente nella vita reale. “È una storia che racconta il peso delle aspettative”, spiega Fogliati. “Anche io, che compirò presto 30 anni, e non sono sposata, ma ho un fidanzato, sono innamorata e sono felice, ho una nonna che più volte mi dice: Pilar, perché non ti sposi? Che è di fatto questa storia. E’ un fatto, va detto, anche generazionale, ho tante amiche che non si sono ancora sposate. Perché – prosegue – e io amo tanto il Natale – il periodo delle feste è inevitabilmente quello in cui tracciamo un bilancio, incontriamo la famiglia, impaziente di sapere se ci sono novità nella nostra vita, si parla, ci si confronta anche sulla vita sentimentale”. Una commedia romantica in 6 episodi, che vede l’attrice alle prese con la ricerca dell’amore per il momento più critico dell’anno, quello dei giorni che precedono la cena di Natale con la famiglia. Gianna (Fogliati) realizza così che le sue tre amiche e un lavoro da infermiera che le piace non basteranno per difendersi dalle domande dei parenti e decide che alla cena della vigilia arriverà accompagnata. Ha 24 giorni di tempo (“Era carino associarlo al calendario dell’Avvento” spiega la sceneggiatrice Elena Bucaccio), che Gianna trascorrerà su e giù per i ponti di Chioggia e le calli di Venezia, tra appuntamenti al buio, sbagli colossali, notti di sesso e pianti con le amiche.
Nel cast, ad affiancare Pilar Fogliati, ci sono: Beatrice Arnera (Titti) e Cecilia Bertozzi (Caterina), che interpretano le sue migliori amiche, e Fiorenza Pieri (Margherita), che interpreta la sorella. Massimo Rigo e Sabrina Paravicini sono Pietro e Marta, i genitori di Gianna, mentre Marzia Ubaldi interpreta Matilde, l’anziana paziente dell’ospedale con cui la protagonista si confida. Alla regia della serie i Cric (Davide Mardegan e Clemente De Muro), mentre la sceneggiatura è firmata da Elena Bucaccio, Viola Rispoli e Silvia Leuzzi. La serie è prodotta da Matilde e Luca Bernabei per Lux Vide, Società del Gruppo Fremantle, ed è un adattamento della serie Netflix norvegese ‘Natale con uno sconosciuto’ di Per-Olav S›rensen. “Avevamo due sogni nella vita: fare una serie con Netflix e fare una serie di Natale. Queste due cose sono accadute insieme in questa serie ed è molto bello”, dice Luca Bernabei, produttore e amministratore delegato di Lux Vide. “Odio il Natale parla di Amore familiare, amore fraterno, amore per le amicizie autentiche, per il proprio lavoro. Ambientata in un luogo magico, in un’Italia che è contemporaneamente poco raccontata ma molto iconica, l’Italia che si specchia sulla laguna tra Chioggia e Venezia. Luogo fisico, ma anche dell’anima”. “L’ambientazione è stata pensata inzialmente più per rendere omaggio a quel territorio tra gli italiani, ma sarebbe ingenuo non pensare che la bellezza di Chioggia e Venezia non possa aiutare la serie ad essere apprezzata anche in altri territori”, dice Luisa Cotta Ramosino, director serie original Netflix. Gianna ha 24 giorni per capire che non è il Natale a giudicarla, ma è lei stessa. Per scoprire che l’amore è dappertutto, basta solo aprire gli occhi e accettare la vita per quello che è. Uno splendido casino.