6 Maggio 2015 - 15.04

VICENZA – Pittura e fotografia raccontano la città

foto storica vicenza

Pittura e fotografia rappresentano la città. Apre sabato 9 maggio alle 17 al complesso de’ Proti-Vajenti-Malacarne, in via De’ Proti 3, la mostra “Da Vajenti a Vajenti: dalla fotografia storica alla pittura”, un omaggio alla città di Vicenza meditato a lungo da Annadiana Vajenti e che oggi si concretizza con un percorso espositivo inedito per la città, costituito da una trentina di opere tra fotografie storiche estrapolate dall’Archivio Storico Vajenti e le sue pitture ad olio.
L’iniziativa è stata incoraggiata e supportata dall’assessorato alla partecipazione del Comune di Vicenza e dall’Associazione Volontariato, gestore del Centro diurno de’ Proti, organizzata da Menegus Michela e dall’associazione culturale BOLArt con il patrocinio del Consorzio di promozione turistica Vicenzaè e del Comitato di Expo Venice.

“Vicenza ha avuto la fortuna di avere cittadini sensibili e attenti, come la famiglia Vajenti, che attraverso la loro arte hanno dato lustro e valore alla città – ha dichiarato l’assessore alla partecipazione Annamaria Cordova -. Grazie alla loro raffinatezza ora possiamo avere il piacere di visitare una mostra completa, affascinante, un percorso storico su Vicenza, rivedendo immagini di cui si erano perse le tracce. La mostra è arricchita dalle opere dell’artista Annadiana Vajenti, prosecutrice delle orme paterne e non solo, artista versatile, la quale coniuga vari talenti, e attribuisce un valore aggiunto alla conoscenza attraverso la propria interpretazione dell’arte. Grazie a lei, che ha voluto questa manifestazione, noi abbiamo oggi l’opportunità di ricordare in modo particolare il padre Giampaolo, a cent’anni dalla nascita, e il nonno Carlo, personaggi che hanno lasciato un’impronta importante e ai quali l’Amministrazione vuole rendere omaggio”.

La figlia d’arte del celebre fotografo vicentino Giampaolo Vajenti celebra la memoria della famiglia di artisti: il pittore Giovanni Speranza De’ Vajenti attivo nel ‘500, autore de “La Vergine assunta in una gloria di angeli” conservata nella pinacoteca di Palazzo Chiericati, è antenato di Annadiana; e poi il nonno Carlo e soprattutto il padre Giampaolo, il quale ha spaziato tra l’attività di fotografo e di comunicatore d’immagine, operando anche nel mondo della cinematografia e della televisione.
La pittrice Annadiana Vajenti, si è formata alla scuola d’arte “Pietro Selvatico” di Padova e con un’esperienza lavorativa nel settore della moda come designer di stampa e tessitura, espone al pubblico le sue opere pittoriche ispirate dai ricordi di infanzia e di gioventù, trasfigurando le l’immagini della città natale fissate dal padre e dai suoi antenati, per poi proporre il suo percorso artistico personale: da Vajenti a Vajenti per continuare la tradizione artistica di famiglia.
Annadiana Vajenti con una pittura apparentemente ingenua riporta agli occhi il vissuto di una città che entra nel cuore: l’eleganza delle pennellate, il colorismo garbato, il gusto de rito, la serena impostazione della quotidianità sono i valori della “vicentinità” che traspone nelle sue opere non senza una vena nostalgica.

In un percorso espositivo dove arte e legami familiari si integrano naturalmente, la scelta di localizzarlo al complesso dei Proti, istituto oggetto anche di un lascito testamentario della famiglia dei nobili Vajenti nel 1854, appare più che naturale e coerente.
Da parte degli organizzatori la volontà di animare un così importante contenitore con delle iniziative culturali di carattere storico-letterario-culturale si concretizzerà con la vernice di sabato 9 maggio, alle 17 quando si potrà assistere ad una conversazione su Vicenza tra Mario Bagnara, presidente della Biblioteca di Civiltà Contadina La Vigna, e Walter Stefani, giornalista, storico e collezionista vicentino.

Infine anche la scelta di contestualizzare il percorso espositivo nel primo semestre del 2015 non è casuale: il 9 giugno 2015 cade per l’appunto il centenario della nascita di Giampaolo Vajenti che si ricorderà sabato 7 giugno con un appuntamento di carattere letterario curato da uno scrittore vicentino d’eccezione, Tommasino Giaretta, ed un memorial dedicato a Giampaolo Vajenti.

La mostra rimarrà aperta, ad ingresso gratuito, da sabato 9 maggio a domenica 7 giugno, da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12 (il pomeriggio su appuntamento), sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.
Il percorso è tradotto anche in lingua inglese.

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