16 Gennaio 2023 - 12.08

VICENZA – Strisce blu, Colombara: “Perché pagare la multa due volte?”

Il consigliere di opposizione Raffaele Colombara, del Gruppo consiliare “Per una Grande Vicenza” ha presentato un’interrogazione sulla spinosa questione delle multe e delle strisce blu. Ecco il testo

“A distanza di 4 mesi e mezzo, il servizio di gestione della sosta è ancora lontano dall’essere ritenuto accettabile, sebbene l’assessore abbia promesso per l’ennesima volta una data – la prima decade di gennaio – entro cui tutto sarebbe andato a regime. Invece, i social sono testimoni anche in questi giorni di disservizi nei parcheggi a sbarre, ultimo dei quali il mancato rispetto del parcheggio libero nei primi 15 minuti: sabato sera più di qualche utente ha dovuto sborsare 2,40 euro solo per aver transitato all’interno del parcheggio Stadio. Un gran bel modo per continuare ad allontanare turisti e visitatori dalla nostra città.

Ma tant’è.

C’è una nuova questione che si sta proponendo con l’avvento degli accertatori della sosta, operativi anche in questo caso a distanza di mesi dal cambio di gestione.

In realtà, di tratta di una storia vecchia, una questione molto spinosa e, soprattutto, percepita come assai ingiusta e vessatoria da parte dei cittadini utenti, che anche a Vicenza va avanti da molti anni.

Ma che forse il nuovo contratto poteva cambiare.

Stiamo parlando della cosiddetta “doppia multa” che i vicentini spesso si trovano a dover pagare, una al comune, l’altra al gestore della sosta, quando dimenticano di pagare la sosta sulle strisce blu, o di rinnovare: prima ti multa il comune, poi il privato, la GPS, che da settembre 2022 ha in gestione tutte le strisce blu della città.

Tutto avviene grazie ad una normativa stratificatasi a partire dalla fine degli anni 90, assai discussa, addirittura all’interno dei ministeri, ma recepita, e, soprattutto, applicata anche nel nostro comune e anche nel nuovo appalto con la nuova società di gestione.

Per avere un quadro più ampio, ad una ricerca emerge che non tutte le amministrazioni locali applicano questa doppio sanzione; il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, vice presidente nazionale dell’ANCI con delega in materia di Trasporto pubblico locale e traffico urbano, ai microfoni Rai (“Mi manda Rai 3” del 15.01.2023) dichiara addirittura “basta pagarne una”!

Di sicuro, comunque, tutto ciò avviene sia a Vicenza, sia a Piacenza, città accomunate dall’avere entrambe affidato la gestione della sosta alla medesima società, GPS solutions.

L’obiettivo ufficiale dichiarato è quello di contrastare l’evasione tariffaria.

Stiamo naturalmente parlando di un numero considerevole di multe, decine di migliaia all’anno.

Entrando nel merito, la seconda non si può neanche definire multa: nella realtà dei fatti essa consiste in una penale contrattuale che viene applicata insieme a quella che è la multa vera.

Secondo la società concessionaria è una penale contrattuale perché nel momento in cui l’automobilista decide di sostare sulla sosta blu a pagamento quello che viene a perfezionarsi è un vero e proprio contratto.

A dire il vero, per sapere che tipo di contratto stiamo stipulando quando parcheggiamo dovremmo almeno vederlo, se non poterlo leggere completamente, altrimenti che contratto è, ci chiediamo.

A questo riguardo, diciamo innanzitutto che se nei parcometri di Piacenza il contratto è ben visibile, incollato a lato della colonnina (immagine 1), a Vicenza non c’è nulla (immagine 2).

Volendo entrare ancora più nello specifico, perché il contratto abbia validità, esso ha necessità della volontà delle parti e della prestazione corrispettiva. L’obiezione portata da chi è riuscito finora ad evitare di pagare questa seconda “multa” è che qui la prestazione non c’è perché la prestazione,

semmai, è a favore del comune. Quindi non può sorgere un contratto senza la volontà delle parti e senza prestazione: è una somma che non ha titolo.

Quale tipo di recupero viene messo in atto per chi non paga la cosiddetta “doppia multa”? E’ un recupero coatto, di solito da parte del giudice di pace viste le cifre ridotte. Alla società è stato chiesto se ci sono cause che abbia vinto; la risposta: “Fino a questo momento non ne abbiamo mai intentate”.

Se la società che emette la seconda multa non persegue nessuno quando non paga, perché tutti continuano a pagare la doppia multa?

Tutto ciò premesso

SI CHIEDE

ü Quante siano ogni anno le “doppie multe” a Vicenza;

ü quale sia l’importo medio di ciascuna e l’ammontare complessivo;

ü quante siano quelle comminate dall’inizio della gestione GPS; se siano da considerarsi valide vista la non esposizione del contratto sulle colonnine;

ü cosa sia prevista nel merito nel contratto con GPS; perché non si sia considerato di evitare l’inserimento di tale aspetto;

ü cosa intende mettere in atto concretamente l’amministrazione per risolvere tale questione, visto che in altri Comuni il problema non sussiste ed addirittura il sindaco di Cagliari, delegato ANCI in materia di Trasporto pubblico locale e traffico urbano, dichiara che “basta pagarne una”.

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