25 Gennaio 2023 - 18.52
Corri Babbo Natale Corri, oltre 35mila partecipanti e 75mila euro raccolti in 15 edizioni
Oltre 35mila partecipanti e a 75.460 euro donati al Villaggio Sos di Vicenza e all’associazione Bambini cardiopatici nel mondo. Sono i i risultati ottenuti dalle 15 edizioni di Corri Babbo Natale Corri, la tradizionale corsa a passo libero svolta anche l’anno scorso, il 16 dicembre 2022, lungo le strade del centro storico.Hanno fatto un bilancio dell’iniziativa l’assessore alle politiche sociali Marco Zocca, per gli organizzatori Maria Elena Bonacini, consigliere di Vicenza Press, Daniele Fontana di Atletica Vicentina, Alessandro Frigiola presidente associazione Baambini cardiopatici nel mondo, Luisa Frigiola referente per Vicenza, Valter Iposi presidente Villaggio Sos Vicenza, Bruno Scortegagna consigliere Villaggio Sos Vicenza, Christina Young per l’Ufficio Scolastico Territoriale di Vicenza.“Ringraziamo l’organizzazione, tutte le associazioni e le scuole che hanno partecipato – ha affermato l’assessore alle politiche sociali Marco Zocca – Corri Babbo Natale Corri è una bellissima iniziativa che si tramanda da quindici edizioni, partita da un’idea di Luca Ancetti, realizzata per la prima volta in Italia. Si tratta della classica dimostrazione che quando si riesce a fare rete si raggiungono obiettivi importanti: 35 mila partecipanti e 75 mila euro raccolti in quindici edizioni sono numeri di grande spessore. Tutte le donazioni sono state devolute per aiutare e curare bambini nel mondo, un fine davvero significativo e motivo di grande ammirazione”.“Ci auguriamo – ha proseguito Maria Elena Bonacini, consigliere di Vicenza Press – di organizzare almeno altrettante edizioni: la squadra c’è ed è affiatata e sappiamo che possiamo realizzare tanti altri progetti in ambito sociale e sanitario”.L’iniziativaÈ iniziata un po’ in modo goliardico nel 2006 l’idea di Luca Ancetti presidente di Vicenza Press di fare una corsa di babbi natale nel centro storico della città coinvolgendo appassionati, famiglie e studenti. E’ stato uno dei primi eventi di questo genere in Italia, che poi si sono diffusi per tradizione in tutte le città.Se il conto dei 15 anni non torna, pausa covid obbligatoria, perché di Natali ne sono passati in effetti ben 17, fa fede la passione e l’entusiasmo con cui il team dei promotori ha continuato a organizzare questo allegro e scanzonato evento, in primis Vicenza Press, associazione benefica dei giornalisti, il Comune di Vicenza, affiancati da AV Atletica Vicentina Run, Aics Vicenza, Loison Pasticceria e gli Alpini di Monte Berico sostenuti da tantissime e preziose collaborazioni.I totali rendono merito alla costanza, perché con l’edizione appena conclusa, si è arrivati a oltre 35mila partecipanti e a 75.460 euro donati al Villaggio Sos di Vicenza e all’associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo. Mica male per un paio d’ore di vivace passeggiata e di tanti sorrisi che hanno coinvolto scuole di ogni ordine e grado, adulti e bambini fino a coinvolgere con grande trasporto anche la comunità americana.Un plauso particolare va all’istituto Rossi, guidato dalla professoressa Elena Busatta sempre presente e promotore nel 2021 insieme anche all’Ic Da Porto, ancora in emergenza pandemica, di una raccolta fondi tutta propria coordinandosi con gli organizzatori e portando le singole classi a festeggiare per le vie del centro, così da continuare l’impegno solidale. Grande anche la partecipazione nel primo decennio dell’istituto Montagna che coordinato dal professore Sergio Cestonaro riusciva a svuotare l’intero istituto per trasferirlo in toto sotto l’arco di partenza. Vanno ricordati anche gli istituti comprensivi di Montecchio Precalcino e di Dueville in assoluto le scuole più lontane, Nereo Toniato di Thiene presente sin dalla prima edizione con costumi a tema sempre diversi dall’albero di natale, alla renna e al fiocco di neve, fino a trasformarsi lo scorso Natale nel simpatico ma dispettoso Grinch ed Elisa Santucci la voce che ha contraddistinto 14 delle 15 edizioni presentando con la sua verve l’evento. Oltre a questi istituti scolastici, sono tanti i volontari e partecipanti che con il loro cappellino o con la mise completa da babbo natale hanno dato il proprio sostegno ai progetti benefici di due associazioni attente al mondo dei giovani e dei bambini, così come chi ha collaborato non facendo mai mancare il proprio aiuto come l’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto ambito territoriale VIII di Vicenza, le cucine comunali, la polizia locale, la Croce verde, il bar Smeraldo, la Centrale del Latte e SVT Società Vicentina Trasporti facendo viaggiare gratis chi indossava il cappellino rosso natalizio, tutti coordinati da Monya Meneghini, dall’ufficio sport del Comune di Vicenza, con realizzazione grafica RoundDesign.Il Villaggio Sos VicenzaSono stati tantissimi i bambini, ragazzi e nuclei famigliari che il Villaggio Sos di Vicenza ha sostenuto in questi anni. Attivo dal 1981 offre interventi e servizi di accoglienza educativo-assistenziali di tipo familiare a favore dei minori, aderisce a Sos Children’s Villages International, mediante l’Associazione nazionale Sos Villaggi dei Bambini Italia Onlus, la quale è garante della qualità dei servizi erogati in tutti i programmi Sos italiani, nel rispetto dei principi pedagogici e organizzativi propri di Sos Children’s Villages International.Ai bambini, il cui nucleo familiare sia impossibilitato o incapace di assolvere il proprio compito, su mandato del servizio sociale e del tribunale dei minorenni (se attivato), viene data la disponibilità all’accoglienza all’interno della Comunità Familiare Sos seguiti dagli educatori. Ove possibile e consentito, si favoriscono i rapporti con le famiglie di origine nell’ottica della cura della relazione familiare. Particolare attenzione è dedicata ai gruppi di fratelli.Per i bambini inseriti nella loro famiglia d’origine ma esposti a situazioni di disagio o di rischio, i servizi sociali richiedono il supporto del Villaggio che interviene tutelando il benessere fisico, psicologico e affettivo del bambino, in sinergia con i programmi di sostegno alla famiglia promossi dai servizi sociali.Ai ragazzi che hanno raggiunto la maggior età con un nucleo familiare ancora fragile, si offrono percorsi di avviamento all’autonomia che permettano loro di rendersi responsabilmente indipendenti.Ai nuclei familiari in situazione di disagio, e alle donne vittime di violenza si offrono un ambiente educativo e programmi di protezione ed autonomia specifici.Il Villaggio Sos di Vicenza, durante l’anno appena concluso, si è concentrato principalmente su due fronti: in primis il rafforzamento delle risorse umane che gravitano nei servizi. Formazione e informatizzazione sono state le parole chiave del 2022: la formazione ha coinvolto tanto gli operatori delle case famiglia e delle comunità mamma-bambino, quanto i volontari che donano il loro tempo alla struttura e per cui si è realizzato un percorso ad hoc con il supporto di uno psicoterapeuta esterno.L’informatizzazione ha coinvolto tutta l’organizzazione, dagli uffici alle case ed è stata fortemente voluta per snellire il lavoro burocratico degli operatori che hanno potuto così dedicare tempo di maggiore qualità ai bambini. L’altro fronte di lavoro è stato incentrato ovviamente sui bambini, ragazzi e donne accolti, attraverso la qualità e la personalizzazione degli interventi oltre che nell’ammodernamento degli spazi di vita quotidiana. Per il 2023 l’intenzione è di proseguire in quest’ottica e di ampliare l’offerta del Villaggio Sos attraverso progetti che vanno verso la prevenzione della dispersione scolastica. In ottica di miglioramento degli spazi di vita e lavoro, i soldi raccolti grazie all’iniziativa Corri Babbo Natale Corri verranno utilizzati come contributo per sostituire le cucine di due case del Villaggio.Associazione Bambini cardiopatici nel mondoSi parla di mondo e sembra lontano ma è un’associazione che ha il suo cuore a Vicenza con il cardiochirurgo Alessandro Frigiola e sua figlia Luisa sempre presente a Corri Babbo Natale Corri. Nel 2023 celebrerà i 30 anni di attività.Bambini Cardiopatici nel Mondo è un’associazione laica e indipendente ente morale, onlus e, dal dicembre 2020, anche organizzazione della società civile che offre cure mediche cardiologiche e cardiochirurgiche ai bambini con cardiopatie congenite o acquisite. Ogni anno nel mondo nascono 2 milioni di bambini malati di cuore. Bambini Cardiopatici nel Mondo, dal 1993, ha raccolto la sfida e interviene dove il bisogno è più grande, mettendo a disposizione personale volontario qualificato e dare una speranza di vita ai bambini con cardiopatie che nascono nelle zone più povere del mondo con l’obiettivo principale di ridurre il tasso di mortalità infantile.I tre grandi ambiti sono le missioni sanitarie nei paesi in condizione di povertà, l’alta formazione medica per formare giovani dottori nei vari paesi e la costruzione di ospedali della speranza per migliorare le strutture di cura. I numeri di questi 30 anni: 460 missioni operatorie in 27 paesi, oltre 19.400 diagnosi, oltre 4000 operazioni salvavita e la costruzione di 3 centri di cardiochirurgia pediatrica e 1 centro di formazione internazionale. Camerun, Egitto, Marocco, Nigeria, Romania, Siria, Tunisia sono alcuni degli stati dove ci sono stati “cuori in emergenza” che è diventato anche il nome di un progetto speciale per quei bambini con bisogno di cure immediate che non possono essere operati nel loro paese, in collaborazione dell’Irccs Policlinico San Donato l’Associazione provvede alla copertura parziale o totale delle spese necessarie per garantire l’ospitalità, comprese le spese di trasferimento, vitto, alloggio del bambino e del genitore accompagnatore. Dal 2016 ad oggi sono stati aiutati 70 bambini con le loro famiglie, 24 solo nel 2020, 8 nel 2021 e sono state seguite 40 mamme. Nel 2023 un altro grande progetto sarà il Training in Ecocardiografia Pediatrica e Neonatale effettuato utilizzando un simulatore ad alta risoluzione e stampe 3D di cuori pediatrici per favorire lo studio delle patologie congenite. |