VENETO – Toniolo (NCD): “Si può abolire il ticket sanità”
“Ha ragione Tosi: è possibile abolire il ticket in sanità. Basta ridurre la spesa applicando i costi standard!” Lo afferma perentoriamente il presidente della Commissione bilancio del Consiglio regionale del Veneto, Costantino Toniolo (Area Popolare – NCD Veneto Autonomo), che ha apprezzato la proposta forte del Sindaco di Verona, candidato alla Presidenza della Regione del Veneto.
“Un bravo amministratore”, afferma Toniolo, “deve agevolare i cittadini, e deve mettercela tutta: in questo caso bisogna riuscire ad applicare economie di scala nelle spese sanitarie in modo da ricavare la somma corrispondente agli introiti attuali dei ticket!”
“Senza licenziare nessuno e senza impoverire i servizi!”
“E se le norme non lo consentono, come afferma Coletto”, sottolinea Toniolo, “vanno cambiate”.
Non solo: “abolendo il ticket”, prosegue Toniolo, “si taglierebbe un bel po’ di burocrazia e complicazioni che sono costretti a subire i cittadini veneti quando si rivolgono alle strutture sanitarie e in farmacia!”
“L’assessore Coletto”, conclude Toniolo, “in questo ultimo anno avrebbe dovuto dare impulso all’applicazione del PSSR (Piano socio sanitario regionale) che abbiamo approvato in consiglio nel giugno del 2012!”
“Lo slogan del piano era “meno ospedale e più servizi sul territorio”, spiega Toniolo, “ma tutta la parte relativa alla medicina di base, legata al territorio (le reti dei medici, la medicina di gruppo e quella integrata) sembra essere in sospeso: l’assessore ha fatto molto poco per incentivare i medici ad associarsi perché fossero in grado di offrire servizi maggiori anche nei paesi lontani dagli ospedali e nei quartieri delle città, e lo dimostrano i numeri!”
Alcuni dati: “In provincia di Vicenza”, conclude Toniolo, “i medici coinvolti nelle cosiddette Medicine di Gruppo sono solo il 35% (dei 567 che esercitano) a due anni dall’entrata in vigore del PSSR!”