Avete difficoltà a portare le borse della spesa o altri pesi su per le scale? “Io ho risolto!”
di Umberto Baldo
Poiché sono convinto che il dialogo con i lettori non debba essere incentrato esclusivamente su temi cosiddetti “alti”, ma possa anche articolarsi su problematiche che attengono ai problemi di ogni giorno, quelli che interessano la gente comune nel quotidiano, oggi vi parlerò di scale.
Sì di scale, che rappresentano un ostacolo soprattutto per le persone piuttosto avanti con gli anni, come chi scrive, ma anche no in casi particolari.
Da molti anni le case che si sviluppano su più di tre piani devono essere obbligatoriamente dotate di ascensore.
Ma poiché il nostro patrimonio immobiliare presenta ancora una notevole quantità di edifici piuttosto vetusti, costruiti quando il predetto obbligo non era ancora vigente, ci sono persone che abitano in villette o appartamenti che presentano un bel po’ di rampe di scale da salire.
E pazienza quando si tratta di salirci e basta; il problema diventa “pesante”, nel senso vero della parola, quando bisogna trasportare pesi, tipo borse della spesa, confezioni di bevande, o quant’altro sia indispensabile per la vita quotidiana.
So bene che fra quelli che stanno leggendo ci sono persone ancora giovani ed aitanti che stanno pensando “io questo problema per fortuna non c’è l’ho”.
Bene per loro, ma magari hanno genitori o nonni “diversamente giovani” che invece quel problema lo sentono ogni giorno, e poi basta aspettare perché, come dicevano i nostri vecchi, “la vita è una giostra” che va sempre avanti.
Venendo al pratico, io mi sono trovato davanti a questa problematica in quanto possiedo un appartamento in quel di Rosolina Mare dove trascorro i mesi estivi.
Purtroppo, o per fortuna dicevo fino a qualche anno fa, si trova all’ultimo piano, con una bella vista, ma per accedervi ci sono 40 scalini divisi in tre rampe di scale esterne piuttosto ripide (e credetemi sulla parola, “molto” ripide).
A fronte delle progressive ed oggettive difficoltà fisiche a trascinare su per le scale confezioni di acqua minerale o altri carichi pesanti, da un paio d’anni utilizzo un carrellino per la spesa, di quelli dotati di tre ruote girevoli, che rendono la salita un po’ più agevole.
Solo un po’ però, perché il peso resta, ed in ogni caso bisogna tirarlo su gradino dopo gradino, e ad una certa età la cosa diventa piuttosto “faticosa”.
Badate bene che non sto parlando di impossibilità o difficoltà fisica a salire scale, che al momento fortunatamente non ho, e quindi non mi riferisco alle “poltroncine monta scale”, bensì ad uno strumento diverso, finalizzato solo a portare pesi ai piani alti.
Per superare il problema avevo pensato di installare, attaccandomi sui muri del terrazzo, un paranchino elettrico; di quei piccoli montacarichi che usano in edilizia per far salire sacchi di cemento o mattoni, o altri materiali.
Certo non era una soluzione ottimale, dato che una simile attrezzatura impatta comunque con l’estetica dell’edificio, e bisogna stare sempre attenti a proteggere il motore elettrico dagli eventi atmosferici.
Ma, come si dice, “a mali estremi estremi rimedi”, o, sempre usando un brocardo veneto, “co l’aqua toca el culo, se impara a nuar”.
Se non che dopo essermi consultato con degli addetti ai lavori, ho dovuto accettare che, per questioni di tenuta dei muri, e quindi di sicurezza, l’installazione di un paranchino a casa mia non era praticabile.
Confesso che mi erano cadute le braccia, perché ciò voleva dire solo dover vendere la casa “causa invecchiamento dei proprietari”.
Ma non volendo darmi per vinto, ho cominciato a cercare su Internet se ci fosse un qualche altro modo per risolvere il problema.
E devo dire che l’ho trovato, nella proposta di una Start Up di Casalserugo in provincia di Padova.
Per ovvi motivi non vi dirò né il nome dell’azienda né quello del prodotto; non sarebbe corretto fare pubblicità in un pezzo come questo che intende solo parlare del problema, ma anche di soluzioni in verità.
Tanto se siete interessati non avrete difficoltà a cercarla in Rete.
Il prodotto in questione a prima vista potrebbe sembrare l’”uovo di colombo” perché carrelli monta scale ce ne sono parecchi in commercio; ma questo unisce praticità d’uso a dimensioni contenute, quindi è utilizzabile da chiunque.
Infatti forma e dimensioni sono pressappoco quelle di un trolley, ma in realtà l’innovazione sta nel fatto che è dotato di un meccanismo brevettato che combina un sistema di cingoli supportato da tre ruote.
Si avete capito bene, sul retro si sono due piccoli cingoli dotati di tacche, come quelli di un carro armato, che girando vanno ad agganciarsi al gradino, determinando il sollevamento del macchinario e del peso caricato.
Non mi sono fidato ovviamente della presentazione su Internet (caratteristiche tecniche, performances, video esplicativi).
Ho telefonato alla ditta, sono andato a provarlo, constatando dal vivo che si possono far salire pesi di 30 chili senza nessuna fatica, che l’utilizzo è di una facilità estrema, e devo dirvi che mi ha talmente soddisfatto che l’ho acquistato seduta stante.
Capisco che a questo punto molti di voi staranno pensando: ma in fondo quello di cui ci hai parlato è un fatto personale!
E io vi rispondo, avete ragione!
Ma quante persone che si trovano davanti alla problematica di trasportare dei pesi su per le scale (qualunque tipo di scale sia chiaro), potrebbero invece essere interessati nell’apprendere che una soluzione esiste?
A questo punto posso solo dirvi; se avere una casa senza ascensore, se avete scale che per l’età o magari per motivi di salute stanno diventando come montagne da scalare, non abbattetevi; la soluzione c’è e se non riuscite ad individuare in rete la Start Up in questione, scrivetemi presso Tviweb, e vi fornirò le indicazioni necessarie.
Umberto Baldo