VICENZA – Contro i piccioni arrivano i droni
Per allontanare i piccioni che sorvolano il centro storico e i quartieri di Vicenza arrivano i droni.
Nel mese di dicembre ha preso il via la sperimentazione, che proseguirà fino a maggio, con l’utilizzo di droni che, in volo, riproducono il verso del falco con un altoparlante e, una volta individuate le superfici dei tetti dove le colonie di questi volatili trovano riparo, spruzzano sostanze a base di oli vegetali naturali sgradite all’olfatto dei piccioni.
“Abbiamo dato il via alla sperimentazione, tra le prime città in Veneto, per scacciare, mediante droni, questi volatili da tetti e strade della nostra città – hanno spiegato il sindaco Francesco Rucco e l’assessore all’ambiente Simona Siotto –: per la prima volta il servizio interesserà anche i quartieri oltre all’area monumentale. Questi droni si muovono più agevolmente di un falco e costituiscono un deterrente importante ai piccioni, in quanto emettono un suono che viene confuso con quello dei falchi. Inoltre, spruzzano una sostanza assolutamente sicura ed eco compatibile, che non crea problemi all’uomo, a case e monumenti, ma risulta sgradita ai piccioni. Se dopo la sperimentazione vedremo che il servizio funziona, lo metteremo a regime, riuscendo ad ottenere anche un significativo risparmio di spesa, visto che il servizio con i falchi attualmente ha un costo importante di circa 40 mila euro l’anno”.
Da novembre ad oggi sono stati eseguiti 14 interventi con i droni anti piccioni in alcuni luoghi della città, nei quartieri di Laghetto, San Lazzaro, Villaggio del Sole e in centro storico.
Il servizio di “falconeria digitale” viene svolto da Simone Maron di Techna Drone (Aereopubblicità Vicenza srl di Thiene) e si affianca a quello tradizionale, affidato fino al 28 ottobre 2024 alla ditta Vettorazzo sas di Cison di Valmarino (Treviso), che vede l’impiego di falchi veri e propri e gabbie di cattura.