Rucco all’americana. Possamai no
Il primo botta e risposta tra i principali candidati alle Comunali di Vicenza arriva in queste ore e, per amore di verità, va raccontato per quello che è. Nonostante la sonnolenza di questa campagna elettorale.
Il Comitato elettorale di Francesco Rucco chiede alle due principali tv locali, Tva e Rete Veneta, di poter affrontare il suo principale sfidante, Giacomo Possamai, all’interno dei rispettivi format dedicati alla politica vicentina con la formula del dibattito all’americana: regole e tempi prestabiliti, un blocco di domande identiche per i due candidati, due minuti e trenta secondi a disposizione per la risposta, e con la possibilità di richiedere per tre volte il diritto di replica, fissato in un minuto e mezzo. Le tv si rendono disponibili, ma Giacomo Possamai rifiuta la richiesta. La motivazione è molto democratica e si sostanzia nella volontà che il dibattito non sia all’americana, ma con tutti i candidati sindaci.
Fin qui nulla di strano. Rucco chiede un format, ed è un suo diritto perché parte dal fatto che il suo avversario reale è Possamai, quindi va dritto al punto. Possamai risponde che “o tutti o niente” e anche questo è un suo diritto. Ma non finisce qui. I due Comitati si scambiano una serie di accuse che sfiorano l’insulto, da una parte e dall’altra. Le Tv si ritirano in buon ordine per non disturbare nessuno e, per il momento finisce qui.
Resta una domanda: per quale ragione Possamai non vuole affrontare Rucco in un confronto all’americana? Perché non accetta la sfida? In fondo, al di là del dibattito con gli altri candidati sindaci, che ci può stare, è inutile nascondersi dietro un dito, la battaglia è tra il sindaco uscente e il capogruppo del PD, il resto è un dettaglio che al massimo può determinare un eventuale ballottaggio con spazi di recupero e di alleanze intorno ai due leader. Considerato poi che i dissidenti del centrodestra come Lucio Zoppello e Claudio Cicero sono più alternativi a Rucco che a Possamai, diventa un “uno contro tutti” che droga il dibattito vero.
Proviamo a immaginare i candidati sindaci del passato, Lia Sartori o manuela Dal Lago si sarebbero sottratte ai loro sfidanti Manuela Dal lago o, prima, Lia Sartori? O Hullweck rispetto a Giorgio Sala o Vincenzo Riboni? La risposta la conosciamo tutti, la conoscono anche Rucco e Possamai e, soprattutto, la conoscono bene anche i loro comitati elettorali.