Quattro sindaci di sinistra per inizio campagna di Possamai: arrivano Beppe Sala, Tommasi, Giordani e Tarasconi
Riceviamo e pubblichiamo – Giovedì 23 marzo, al Teatro Comunale, con la presenza di Beppe Sala, Damiano Tommasi, Sergio Giordani e Katia Tarasconi, prende il via ufficialmente la campagna per Giacomo Possamai Sindaco.
Quattro sindaci di quattro grandi città del Nord daranno, nel più grande teatro del territorio, il via ufficiale alla campagna elettorale di Giacomo Possamai. Appuntamento il 23 marzo alle 20.30 nella sala grande del Teatro Comunale. “Chi sarà in teatro con noi troverà idee per la città di domani, potrà misurare l’impegno e la passione di alcuni grandi sindaci, che abbiamo chiamato a portare le loro esperienze a servizio della nostra città e del suo futuro”, spiega il candidato sindaco Possamai. Interverranno il sindaco di Milano Beppe Sala, i primi cittadini di Padova e Verona Sergio Giordani e Damiano Tommasi e la sindaca di Piacenza Katia Tarasconi. Il candidato sindaco Giacomo Possamai dialogherà con loro, e poi – dopo alcuni momenti performativi e narrativi – concluderà l’evento con un discorso in cui racconterà la sua idea di città.
“Avere sindaci amici con noi – prosegue Possamai – significa dare forza alle visioni e ai progetti che tante città del Nord Italia stanno costruendo. E a quelli che assieme potremo costruire, realizzando con molta concretezza un’alternativa progressista al governo delle destre. Buone pratiche da importare qui da noi, quindi, ma anche concrete ipotesi di alleanze per il futuro: con l’obiettivo di costruire un arco soprattutto tra Verona, Vicenza e Padova, che possa mettere a sistema eccellenze, opportunità e servizi. Le presenze di Sala, Giordani, Tommasi e Tarasconi sono importanti perché la miglior politica in Italia oggi la fanno proprio i tanti bravi amministratori locali. Figure capaci di conquistare e mantenere sempre la propria indipendenza per realizzare una visione di città che mette insieme diritti, opportunità, benessere, sviluppo, comunità, futuro”.
“Si perde tempo con polemiche inutili su chi è più o meno civico – conclude Possamai – ma la cosa che conta per me è mettere la dimensione territoriale e amministrativa al centro: per questo accanto a me non ci saranno leader politici ma sindaci di importanti città del nord Italia. Ho in mente una Vicenza che pensi in grande, che apra i suoi orizzonti e che sappia dialogare con tutti, tenendo insieme la cura per le piccole cose con la visione dei grandi progetti”.