VENETO – Vicentino sempre più ciclabile: inaugurata la pista del Ronego (Lonigo-Este)
Veneto sempre più ciclabile. Una volta i collegamenti si pensavano solo per gli automobilista, ma adesso la rete di ciclovie o piste ciclabili che li collegano sono sempre più fitte. Ultimo tassello il percorso del Ronego, dal nome del fiume che attraversa il Basso Vicentino. La nuova ciclovia collega Lonigo ad Este, nel Padovano, e attraversi i territori di Bagnolo, Spessa, Asigliano Veneto e Pojana Maggiore. Una nuova arteria per ciclisti che si aggiunge alle ciclabili del Lago di Fimon, delle quattro ville del Palladio (da Meledo di Sarego alla Riviera Berica), della Pianura Berica (da Sossano a Orgiano), della Liona (da Grancona alla Riviera Berica) e del Bisatto (da Ponte di Costozza a Vò Vecchio, nel Padovano). Un convegno si è svolto ad Alonte a tema “aggiornamento rete cicloturistica lungo gli itinerari palladiani a sud di Vicenza” ha raggiunto lo scopo di creare una condivisione sulla futura programmazione della rete cicloturistica a sud di Vicenza. Sono intervenuti rappresentanti del Parlamento nazionale, della Regione, della Provincia, delle amministrazioni locali e della FIAB, associazione leader del cicloturismo in Italia.
Il convegno -secondo quanto riporta Tuttinbimici FIAIB- si è aperto con i saluti del Sindaco Leonardo Adami, a seguire l’intervento di Antonio Dalla Venezia responsabile Nazionale Area Cicloturismo FIAB, il quale ha evidenziato il duplice valore delle piste ciclabili, sia come fondamentale servizio ed uso per i residenti, sia come veicolo economico per lo sviluppo turistico. La Provincia di Trento, per esempio, valuta con dati ufficiali che i 400 km di ciclovie trentine creano annualmente un indotto di 86 milioni di euro; quindi ogni km di ciclabile può generare una ricaduta sul territorio di 200.000 euro annui. In Italia esistono 5.000 km di piste inserite nel network europeo Eurovelo, è quindi importante sviluppare itinerari attraenti e coerenti per le grandi reti europee, tra le quali si annovera BiciItalia ed una cartografia cartacea e digitale costantemente aggiornata.
L’ingegner Marco Passigato, consigliere nazionale della Fiab, mobility manager presso l’Università di Verona, ha percorso le fasi dello sviluppo del piano di mobilità della Regione Veneto 2004 ad oggi, con ben 1.200 km di percorsi segnalati in modo coerente ed uniforme. Dal 2008 la Regione Veneto ha pensato bene di creare degli assi strategici di ciclovie, denominati R1 e R2, tra le quali spicca la Garda – Venezia. Nei prossimi anni si attueranno dei parchi ciclistici ed uno potrebbe essere creato tra i Colli Berici ed i Colli Euganei. L’Arch. Giancarlo Zarantonello ha illustrato la nascita e lo sviluppo della ciclabile Agno/Guà che collega Recoaro a Montebello, con prospettive di sviluppo a nord con Rovereto e Trento a sud con Lonigo, Cologna Veneta e Montagnana. Un progetto iniziato nel 1990, che ha visto attivati i primi lavori nel 2002 ed ora quasi al completo. La ciclabile Agno – Guà è di fondamentale importanza per la riqualificazione di Recoaro a meta cicloturistica, sia per target slow (famiglie) che per target sportivo (down hill, etc) sia per l’uso di bici elettriche di aiuto in salita. Ha permesso di riqualificare il torrente Agno e la zona di archeologia industriale della Roggia Marzotto. A sud, grazie al casello di Montebello, garantisce l’intermodalità Treno + Bici.
Il Geom. Alberto Carretta del comune di Grisignano ha illustrato l’aggiornamento del progetto della ciclabile Treviso – Ostiglia di 108 km, dei quali 22 in provincia di Vicenza.
Attualmente sono stati realizzati 40 km, ed i 7 di competenza di Grisignano hanno già ottenuto i finanziamenti per essere completati. L’obiettivo è creare attorno al percorso della ciclabile un laboratorio di idee ed un volano di utilizzatori (esempio le scuole con la realizzazione di orti botanici e attività in campagna lungo il percorso). La Treviso – Ostiglia è parte del percorso Green Tour.
Gabriele Viale, ideatore e coordinatore del convegno, ha illustrato gli obiettivi della ciclabile Lonigo – Noventa Vicentina, e l’inizio della prima fase del progetto di fattibilità affidata all’arch. Patrice Schaer.
Il prof. Lorenzo Quaglio – della FIAB Girabasse di Noventa Vicentina, ha illustrato quale best pratice il percorso ad anello” Le meraviglie della Pianura Berica” di 55 km, realizzato già su strade esistente, ma poco trafficate, è segnato con il nome GB1.
L’on. Federico Ginato, membro della commissione bilancio e finanze della camera dei deputati, ha rimarcato come ci sia un intergruppo di forze politiche diverse, che sostengono assieme i progetti della mobilità in bicicletta. Ha invitato i vari comuni a presentare un progetto coordinato ed integrato per essere in posizione previlegiata nell’assegnazione di finanziamenti.
Al convegno erano presenti anche i Sindaci di Agugliaro e Campiglia, il Vice Sindaco di Orgiano e i rappresentanti dei comuni di Lonigo, Pojana Maggiore e Noventa Vicentina Nel pomeriggio i rappresentanti della FIAB hanno inaugurato l’Itinerario ciclabile del Ronego, che collega Lonigo ad Este, con la posa della prima tabella in corrispondenza di 3 Lasagne a Bagnolo di Lonigo.
A.B. -fonte: tuttinbici