Dal caro bollette alla concorrenza, oggi il Cdm: i temi sul tavolo
Il nuovo codice degli appalti e gli interventi contro i rincari energetici, niente norme sulle concessioni balneari. Sono questi i principali provvedimenti attesi nel Consiglio dei ministri, in programma per oggi alle 17 a Palazzo Chigi, che varerà anche il ddl annuale per il mercato e la concorrenza.
Nuovo codice appalti – Il nuovo codice punta a velocizzare i cantieri e snellire la burocrazia. Tra le norme in dirittura d’arrivo quelle per l’appalto integrato e quelle che introducono la possibilità di scegliere tra affidamenti diretti o gara per gli appalti superiori a 5 milioni di euro.
Decreto bollette, pacchetto contro rincari energia – Nel decreto bollette troveranno spazio le proroghe fino al 31 giugno degli interventi contro il caro-energia in scadenza a fine mese. Lo stanziamento, pari a circa 5 miliardi, è notevolmente ridotto a circa un quarto del precedente round da 21 miliardi varato con la manovra di fine anno alla luce del calo del prezzo del gas e dell’arrivo della bella stagione. Nel pacchetto per calmierare le bollette troverà spazio la conferma dell’Iva ridotta al 5% sul gas metano (rispetto al 10 o al 22% in base alla tipologia del cliente) per usi civili e industriali. Per le famiglie verrà confermato il bonus sociale oggi destinato ad una platea di 4,5 milioni di nuclei con Isee entro i 15mila euro.
E’ invece allo studio per il prossimo autunno uno sconto condizionato ai consumi generalizzato per tutte le famiglie, quindi non legato all’Isee. In base a questo schema se il prezzo del gas salisse oltre una certa soglia si prevede una fascia di consumi ‘protetta’ che godrà di prezzi più bassi premiando quindi le famiglie che risparmiano energia. Se si sfora la soglia calmierata aumenterà il costo dell’energia.
Balneari – Nessuna novità in arrivo, a quanto apprende l’Adnkronos, sul nodo delle concessioni balneari. Su questo dossier caldo, sul quale si sono arenati i tentativi di sintesi degli ultimi governi, l’esecutivo Meloni dovrebbe accelerare alla luce anche dei moniti della Commissione Ue contro l’ultima proroga fino a tutto il 2024 delle attuali concessioni balneari. Ma, fonti vicine al dossier, fanno sapere che le norme non verranno inserite nel ddl annuale per la concorrenza. Non è esclusa tuttavia avanti un’accelerata in sede di iter parlamentare, magari con un emendamento, se il pressing Ue lo imponesse.
Al termine del Consiglio dei ministri, esclusivamente tra le amministrazioni centrali titolari degli interventi PNRR, è stata inoltre convocata la Cabina di regia per fare il punto sulla verifica degli obiettivi rendicontati al 31 dicembre 2022, sul raggiungimento degli obiettivi in scadenza nel primo semestre 2023 e sul Capitolo REPowerEU. ADNKRONOS