Autoproduzione energia elettrica e Comunità Energetiche Rinnovabili: al CFP di Trissino un incontro per sindaci e amministratori
Proseguono gli incontri promossi da Confartigianato Imprese Vicenza, riservati a sindaci e amministratori pubblici, sul tema dell’Autoproduzione di energia elettrica e delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). La quarta ‘tappa’ del calendario si è fermata da Trissino dove, ospitati dal CFP – Scuola di Formazione Professionale, gli esperti di Confartigianato hanno incontrato i sindaci dell’Area Ovest Vicentino.
“Nell’ultimo anno il tema dei costi dell’energia è entrato di prepotenza nelle agende del mondo politico ed economico visto l’andamento dei costi che hanno inciso non poco sui bilanci di imprese e di famiglie. Da qui la volontà di Confartigianato di attivare progettualità a sostegno di questi soggetti per evitare di trovarsi in futuro in situazioni analoghe ed evitare ripercussioni più pesanti, come blocco di attività o rischi chiusura”, ha spiegato Ruggero Camerra presidente dell’Area Ovest Vicentino.
Per abbattere i costi delle forniture energetiche, imboccando anche la strada della sostenibilità, Confartigianato Imprese Vicenza come detto ha avviato una specifica progettualità tesa a promuovere l’installazione di impianti che producono energia da fonti rinnovabili nelle imprese e la conseguente promozione di Comunità Energetiche nella provincia. Nel corso dell’incontro, che ha suscitato vivo interesse da parte degli amministratori, è stato spiegato non solo cosa sono le Comunità Energetiche Rinnovabili, ma anche come funzioneranno, con alcuni esempi pratici, quali sono i costi per il loro mantenimento, quali e quanti incentivi possono generare con l’energia prodotta e condivisa, come gestirle, in quali territori possono essere costituite e come intende agire per la loro promozione Confartigianato Vicenza.
Dal canto loro gli amministratori sono intervenuti per capire meglio quale ruolo potrebbero avere i Comuni rispetto a questa progettualità, ad esempio come apportatori terzi di impianti, oltre alla necessità di capire qual è il limite della potenza espressa in kW di energia degli impianti incentivabili e se è possibile recuperare nell’ambito di una Comunità Energetica anche i vecchi impianti.
Nell’Area insistono 7 cabine primarie di riferimento ma ci sono realtà, ad esempio quello di Montecchio Maggiore che ne ha quattro di riferimento, hanno spiegato gli esperiti di Confartigianato, e questo è un aspetto tecnico che meriterebbe un cambiamento di linea da parte del distributore in una logica del perimetro della cabina primaria che comprenda l’intero territorio comunale e non solo parte di esso.
Ad illustrare gli aspetti tecnici e pratici delle Comunità Energetiche sono stati Loris Rui, direttore del CAEM, che ha ricordato anche come, su questi temi, sono partiti anche gli incontri nella provincia (per un totale di 35) aperti alle aziende associate e alla cittadinanza dei comuni dove verranno tenuti, e il cui calendario è riportato nel sito di Confartigianato Vicenza. All’incontro erano presenti i sindaci e amministratori di: Recoaro Terme, Valdagno, Brogliano, Castelgomberto, Trissino, Brendola, Montorso Vicentino.