Asilo Nido di Caldogno – Concluse indagini sul lavoro nero: maxi sanzione da 300 mila euro
Il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro -Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Vicenza comunica che si sono concluse le indagini in merito all’asilo nido di Caldogno posto sotto sequestro preventivo su disposizione dell’Autorità Giudiziaria Vicentina in data 8 luglio 2022.
E’ stato rilevato complessivamente che il datore di lavoro aveva adibito al lavoro nero 5 italiane e 10 lavoratrici con contratto di lavoro intermittente. Il rapporto di lavoro di quest’ultime è stato disconosciuto e riqualificato (lavoratrici subordinate a tempo parziale), con conseguente contestazione alla titolare delle due aziende di sanzioni/ammende per violazione del T.U. salute e sicurezza nei luoghi di lavoro per un importo di circa 300.000 euro. Recuperati contributi e premi assicurativi per un ammontare di oltre 100.000 euro.
Ricordiamo che dopo una lunga indagine e appostamenti, i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Vicenza avevano scoperto un asilo nido senza le necessarie autorizzazioni, condotto da due coniugi di Caldogno. La struttura ospitava decine di bambini dai 3 mesi ai 3 anni ed era emerso che veniva impiegato personale irregolare. Inoltre mancavano alcuni requisiti previsti per aprire strutture per l’infanzia, come la “Scia” da depositare in Comune, l’iscrizione negli elenchi della Regione Veneto, e l’assenza di qualifica di educatore da parte dei gestori. Al tempo era stato eseguito il sequestro preventivo della struttura e i due coniugi erano stati denunciati per esercizio abusivo di professione.