26 Aprile 2023 - 13.13

Juventus: un milione di abbonamenti in meno, il calcio italiano tracolla grazie a Gravina e soci

Ha 70 anni, è il presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio, si chiama Carlo Gravina; quest’uomo secondo i più, pare aver barattato la sostenibilità del calcio italiano per compiacere la vis punitiva del presidente Uefa, Ceferin, che l’ha giurata, neanche fossimo nelle faide rionali di certi luoghi sottosviluppati, a chi ha aderito alla Super Lega, nel nostro caso, alla Juventus. Peccato che: la Juventus è squadra strutturata, all’avanguardia in Italia ed in Europa, ha alle spalle una delle famiglie industriali più potenti al mondo. E soprattutto ha 15 milioni di tifosi nel mondo. Gravina, in modo sistemico, la attacca. Inutile stare ad illustrare tutte le storture di quest’anno calcistico. È palese. Sotto gli occhi di tutti, anche dei tifosi di altre squadre. Il tutto con il sostegno di testate amiche tipo quelle del signor Cairo, Gazzetta e Corriere tanto per capirci. Un sistema vergognoso. La Juventus può piacere o meno ma si è passato il limite. Ora basta. E i tifosi juventini hanno capito che l’unico modo per farsi rispettare è colpire le tasche delle altre società disdettando abbonamenti. Un milione di disdette in pochi mesi. Crollo degli ascolti ancora più evidente del milione di abbonamenti revocati a DAZN e Sky. Un buco enorme che farà crollare il valore del Campionato Italiano. Oltre che della sua credibilità. Caro Gravina valeva la pena? A 70 anni suonati? Per una poltrona da vice presidente Uefa? Domande neanche tanto retoriche. 1 milione di abbonamenti in meno alle paytv gridano vendetta. Ma a pagare non sarà solo la Juventus.

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