VICENZA CAPITALE MONDIALE DELLA BIODANZA: IL FORUM DAL 25 AL 28 MAGGIO
Partecipanti da tutto il mondo per il Forum organizzato dal Centro Gaia di Vicenza all’Hotel ViEst. Gli ambiti di intervento della biodanza sono molteplici: dall’integrazione degli anziani, al contrasto alla violenza e al disagio psichico, dai disturbi alimentare alla riduzione dello stress. L’intervista di Elisa Santucci
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Si svolgerà in città, con il patrocinio del Comune di Vicenza, dal 25 al 28 maggio, il nono forum internazionale Biodanza sociale e clinica dal titolo “Amo dunque sono”, organizzato da Centro Gaja – Scuola di Biodanza di Vicenza.
L’evento, aperto a chiunque abbia interesse alla propria e altrui salute, avrà luogo all’hotel Viest e ospiterà congressisti e relatori provenienti da diversi Paesi, con l’intento di porre il focus sulla prevenzione e sul prendersi cura di se stessi, oltre che su metodologie di cura tramite la Biodanza.
Il forum è stato presentato, a Palazzo Trissino, dall’amministrazione, da Giovanna Benatti, formatrice internazionale direttore del Centro Gaja – Scuola di Biodanza Rolando Toro e da Andrea Spolaor, psicologo – psicoterapeuta familiare, direttore del centro diurno per la salute mentale “Davide e Golia – Cooperativa sociale M25”.
“La città ospita un evento dall’elevato valore che punta a far conoscere le aree di applicazione sociale e clinica della Biodanza – fa sapere l’amministrazione –. Il forum è rivolto a tutti, ma in particolare a quanti svolgono professioni sociali, sanitarie e educative, a familiari di persone con disabilità e caregivers. Un’occasione dunque per approfondire con esperti internazionali i temi della salute, dalla cura di se stessi fino alla prevenzione”.
La Biodanza è una modalità d’azione che da 30 anni è portata avanti dal Centro Gaja – Scuola di Biodanza Rolando Toro di Vicenza, impresa di promozione sociale (Aps) volta a promuovere la Biodanza come pedagogia di inclusione sociale e che 13 anni fa ha dato vita al forum biennale internazionale, la cui prima edizione fu tenuta a battesimo dall’ideatore di Biodanza, il professore Rolando Toro.
“Si tratta di uno spazio interattivo, esperienziale, pratico e formativo – spiega Giovanna Benatti, formatrice internazionale direttore del Centro Gaja – Scuola di Biodanza Rolando Toro – dedicato a chiunque abbia a cuore l’arte di stare meglio. L’intento è quello di spostare l’attenzione dalla malattia o dal disagio alla persona e alle sue risorse, favorendo così una vera e propria “riabilitazione esistenziale”. Il forum ha conquistato un suo spazio a livello internazionale e Vicenza è vista come la capitale mondiale della Biodanza legata ai temi della pedagogia a mediazione corporea, del benessere integrato e dell’inclusione sociale”.
L’evento gode del patrocinio del Comune di Vicenza, dell’Ulss 8 Berica e del movimento ecologista Conscious Planet – Salva il Suolo, sostenuto da nove agenzie delle Nazioni Unite e dal Programma alimentare mondiale (WFP).
L’obiettivo del forum è quello di divulgare le aree di applicazione sociale e clinica del sistema Biodanza, delle quali è promotore e supervisore, fin dalla prima edizione, Andrea Spolaor, psicologo-psicoterapeuta familiare, direttore del centro diurno per la salute mentale “Davide e Golia – Cooperativa sociale M25” che dal 1999 ha seguito i gruppi vicentini di Biodanza clinica Davide e Golia.
I progetti di applicazione del sistema Biodanza sono molteplici:integrazione di anziani della terza e quarta età, immigrati, carcerati (area sociale); azioni per le famiglie volte alla prevenzione e ad interventi contro la violenza domestica e in ambito scolastico nell’educazione primaria e secondaria (area educazione); integrazione di bambini, adolescenti e giovani immigrati per la prevenzione del disagio minorile in quartieri a rischio(area educazione clinica); interventi per persone con disagio psichico medio e grave, disabilità e disturbi alimentari e del comportamento, disturbi neurologici, per la riabilitazione della tossicodipendenza, alcolismo, per la riduzione dello stress negli operatori clinici e sociali (area clinica).
Tra le finalità del forum anche quella di favorire la conoscenza e l’applicabilità della pedagogia sociale della motricità a medici di base, psichiatri, psicologi, psicoterapeuti, assistenti sociali e assistenti di comunità e insegnanti di educazione fisica, oltre che a genitori con figli disabili e con disagio psichico.
Per maggiori informazioni e prenotazioni: www.forumbiodanzasociale.org; 338 899 2362